Maurizio Caserta: "La destra a Catania? Una corazzata di carta"

Maurizio Caserta: “La destra a Catania? Una corazzata di carta”

Maurizio Caserta: “La destra a Catania? Una corazzata di carta”

Redazione  |
giovedì 06 Aprile 2023

La riflessione del docente, sostenuto dalla coalizione progressista, sulla storia recente e il presente del capoluogo etneo.

Maurizio Caserta, docente di economia all’Università di Catania, è alla sua seconda candidatura come sindaco e, in occasione delle amministrative di maggio 2023, avrà il sostegno della coalizione progressista. Consapevole delle difficoltà del capoluogo etneo e pronto a scendere in campo con un centrodestra alla ricerca del candidato comune, Caserta scrive un post su Facebook per iniziare “un dialogo sulla città e con la città” e proporre una riflessione sul governo della destra sul capoluogo etneo.

Maurizio Caserta, la riflessione su Catania e la destra

“A Catania si svolgono le elezioni amministrative a maggio. Questo sembra che lo sappiano tutti. Sembra che tutti sappiano pure che la destra vincerà. Ci scommetterebbero. Evidentemente attribuiscono un’alta probabilità a questo evento. Su quali elementi è fondato questo giudizio? Semplice, si risponde. È (quasi) sempre stato così. Continuerà ad essere così. Una linea che parte dal passato e che dovrebbe continuare nella stessa direzione. Come il sole che sorge ogni mattina. Beh, forse abbiamo esagerato. Il sole fa egregiamente il suo lavoro da milioni di anni. Si è guadagnato una giusta reputazione. Continuerà a farlo nei prossimi millenni. Se adesso scendiamo a tempi più umani e guardiamo a questo secolo (ne abbiamo consumato quasi un quarto) per un bel pezzo (18/23) la destra ha governato la città. Ma tutti dicono che la città è a terra. Massacrata”.

“Se il sole non sorgesse domani mattina la reputazione del sole costruita su milioni di anni crollerebbe in un secondo. Da anni a Catania non sorge il sole del benessere. Non dovrebbero bastare a intaccare la reputazione di chi ha avuto responsabilità di governo (almeno per l’ottanta per cento)?”.

“Una corazzata di carta”

Il post di Maurizio Caserta su Catania prosegue con una metafora che lascia poco spazio alle interpretazioni, che vede la destra catanese paragonata a una “corazzata di carta”.

“La verità è che siamo in presenza della più classica delle profezie che si autorealizzano. Si vince perché tutti credono che si vince. Come i ragazzi che vanno in una discoteca perché sanno che tutti gli altri vanno in quella. A prescindere dalle caratteristiche del servizio offerto da quella discoteca. Ma basta che un gruppo anche piccolo – ma significativo – si sposti per generare un flusso verso un altro locale. Per svelare che la scelta di quel locale non aveva nulla a che fare con le sue caratteristiche. Insomma, la destra a Catania è una corazzata di carta. Basterebbe un bel soffio per svelare il trucco”.

“PS Cari amici catanesi comincio oggi – con questo e con altri mezzi – un dialogo sulla città e con la città. Sulle sue forze e sulle sue debolezze. Sul suo presente e sul suo futuro. Sul suo essere una città siciliana ma pure europea. Sulla sua bellezza e sulla sua bruttezza. Sui fatti e sui misfatti. Sui suoi eroi e sui suoi demoni. Per me un percorso di passione e di impegno. Ma anche di orgoglio (senza pregiudizi) e di analisi. Consapevole che la storia va capita e a volte guidata”.

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