Con delibera di Giunta n. 86/2020 il Comune di Mazara del Vallo partecipa con il progetto “Scuole Sicure 2020/2021” alle iniziative finanziate dal Ministero dell’Interno per la prevenzione ed il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli Istituti Scolastici.
Previsto un finanziamento di circa 30mila euro, che il Comune di Mazara del Vallo potrà utilizzare dopo l’istruttoria della progettazione da parte della Prefettura di Trapani. I fondi sono ripartiti dal decreto del Ministero dell’Interno sulla sicurezza urbana.
Il progetto del Comune elaborato in collaborazione tra i Servizi Sociali ed il Servizio Innovazione prevede che gli impianti di videosorveglianza già installati presso gli edifici scolastici di competenza comunale possano essere connessi alla centrale operativa di controllo e con la Polizia Municipale. Previste inoltre campagne educative antidroga presso le scuole primarie e secondarie di primo grado.
In particolare il progetto prevede un investimento di circa 27mila euro per le infrastrutture necessarie alla interconnessione degli impianti di videosorveglianza delle sole scuole di competenza comunale con la centrale operativa (da 8 a 12 telecamere Full-Hd, 24 pali altezza 8-12 metri, 24 Point Client 24db, 24 apparati di rete 4. TV/Monitor di supervisione centrale operativa, licenze software per il monitoraggio, configurazioni degli impianti, startup e formazione all’utilizzo per il personale).
Circa 2 mila 200 euro saranno invece investiti per il materiale delle campagne educative con il coinvolgimento di tutte le scuole. Per le scuole primarie: materiale ludico-informativo che attraverso la metodologia dei fumetti metta in guardia i bambini e le famiglie dai rischi connessi ad entrare in contatto con il mondo dello spaccio e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti; per le scuole secondarie di primo grado: materiale informativo a scopo preventivo; per le scuole superiori: materiale informativo associato alla distribuzione di questionari da compilare in forma anonima, finalizzati a recepire dati sulla diffusione dell’utilizzo di sostanze stupefacenti, sugli stili di vita dei giovani e sui comportamenti devianti, ed individuare eventuali “richieste di aiuto” o episodi degni di attenzione.