Mazara del Vallo, donna uccisa a botte, fermato il marito - QdS

Mazara del Vallo, donna uccisa a botte, fermato il marito

redazione web

Mazara del Vallo, donna uccisa a botte, fermato il marito

giovedì 30 Gennaio 2020

Sarebbe stata picchiata per tre giorni selvaggiamente. A dare l'allarme sono stati i vicini, poi la telefonata dell'uomo al 118. La coppia era sposata da trent'anni e ha un figlio che vive all'estero. L'ossessione del marito, "mi tradiva con tanti uomini"

Rosalia Garofalo, di 54 anni, è morta a Mazara del Vallo dopo essere stata picchiata selvaggiamente, nell’abitazione in cui viveva con il marito, Vincenzo Frasillo, di 53, disoccupato, che come la moglie riceveva il reddito di cittadinanza.

Frasillo da ieri sera viene interrogato, in commissariato, da poliziotti dopo che la procura di Marsala ne ha disposto il fermo per omicidio che adesso dovrà essere convalidato dal gip.

Dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori emergerebbe una storia di abusi e maltrattamenti: Rosalia Garofalo, sposata con l’uomo da trent’anni e che ha con lui un figlio che vive all’estero, in passato aveva denunciato il marito per maltrattamenti, l’ultima volta nell’aprile scorso.

Ma poi le aveva ritirate.

A dare il primo allarme alla Polizia erano stati i vicini di casa della coppia, che avevano sentito delle urla provenire dall’abitazione, ma i poliziotti sono intervenuti soltanto alle 20,30 di ieri, dopo che l’uomo aveva chiamato i medici del 118, segnalando il decesso della moglie.

I medici del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare la morte della donna, trovata riversa sul letto matrimoniale, con gravi segni di percosse.

Sul suo corpo è stata riscontrata la presenza di numerose ecchimosi e di lividi.

Il sopralluogo della Polizia Scientifica e l’ispezione del cadavere, eseguita dal medico legale, avrebbero confermato che Frasillo avrebbe più volte picchiato selvaggiamente la donna negli ultimi tre giorni.

Il marito avrebbe continuato a colpirla senza prestarle alcuna assistenza o richiedere le necessarie cure mediche. Nella casa presa in affitto dalla coppia sono state trovate tracce di sangue in cucina, soggiorno e bagno.

Frasillo, condotto in Commissariato, per tutta la notte è stato sottoposto a interrogatorio, alla presenza del suo difensore.

A scatenare la violenza omicida, secondo gli investigatori, sarebbe stata l’ossessione di essere tradito dalla moglie.

“Mi tradiva con tanti uomini – ha detto Frasillo, ora trasferito in carcere a Trapani, ai poliziotti – Io uscivo e loro, nascosti in campagna, entravano in casa. Ma l’ho picchiata solo lunedì”.

Il pm di Marsala, Marina Filangeri, ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.

Per tutta la notte i poliziotti, guidati dal capo della squadra mobile di Trapani Fabrizio Mustaro, hanno cercato prove e riscontri su quanto avvenuto.

La donna ha due fratelli e una sorella, sentiti tutta la notte dagli agenti. Rosalia e Vincenzo erano sposati da 30 anni e da alcuni mesi ricevevano il reddito di cittadinanza.

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