Home » Mazara del Vallo, la Diocesi disponibile ad accogliere profughi Afghanistan

Mazara del Vallo, la Diocesi disponibile ad accogliere profughi Afghanistan

Mazara del Vallo, la Diocesi disponibile ad accogliere profughi Afghanistan
Sono complessivamente 36, tra cui 11 donne due delle quali in stato di gravidanza, i migranti approdati nel pomeriggio direttamente nel porto di Lampedusa. Da tre settimane nell’isola non si registravano sbarchi. Gli extracomunitari sono stati trasferiti nell’hot spot dell’isola dove saranno sottoposti a quarantena così come gli ultimi migranti giunti a Lampedusa il 14 marzo scorso. Intanto la nave della Ong Alan Kurdi avrebbe intercettato altri due barconi a circa 30 migliaia a nord di Zuwara, in area Sar libica, con a bordo circa 150 profughi. ANSA

Nello specifico l’Opera di religione ha dato disponibilità di sei posti letto nelle case fraterne a Marsala: 4 donne e 2 uomini potranno abitarci per almeno un anno.

L’Opera di religione “Monsignor Gioacchino Di Leo” della Diocesi di Mazara del Vallo e la parrocchia Madonna della Sapienza di Marsala sono disponibili ad accogliere alcuni profughi afghani in fuga dai talebani. Lo ha comunicato con una lettera alla Prefettura di Trapani il direttore dell’Opera di religione, don Francesco Fiorino. Nello specifico l’Opera di religione ha dato disponibilità di sei posti letto nelle case fraterne a Marsala: 4 donne e 2 uomini potranno abitarci per almeno un anno. 

E a dare la disponibilità di accoglienza in canonica è stato don Pietro Caradonna, parroco della Madonna della Sapienza, nel quartiere Sappusi a Marsala. Don Caradonna si è detto disponibile ad accogliere in canonica una coppia di profughi afghani con un figlio minore. “Oltre la commozione per ciò che apprendiamo dai media su ciò che sta succedendo in Afghanistan, dopo il ritiro dei militari americani e delle truppe alleate, noi abbiamo deciso di fare la nostra piccola parte per i fratelli afghani – ha commentato il vescovo Domenico Mogavero – dando disponibilita’ ad accoglierli in alcune delle nostre strutture”.