MAZARA DEL VALLO (TP) – “Il comitato e le associazioni tornano a mettere in evidenza il problema dei nitrati nell’acqua, a più di un anno dall’ordinanza del divieto di utilizzo della stessa per il consumo umano nei quartieri Trasmazzaro e Tonnarella.
Si torna a chiedere all’amministrazione quali azioni sono state programmate e messe in atto sull’utilizzo improprio dell’acqua da parte dei cittadini e delle attività commerciali, che producono prodotti alimentari per scongiurare le nefaste conseguenze che ne derivano”, inizia così la nota dei membri del ‘Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo’, unitamente al gruppo facebook ‘Mazara asciutta’, all’associazione ‘Pro Capo Feto – Federazione nazionale Pro Natura’ e l’associazione ‘GIVA delegazione di Mazara del Vallo 2010 – ODV’. “La responsabilità dell’amministrazione non può concludersi con un’ordinanza sindacale che eticamente appare assolutamente insoddisfacente – continuano nel comunicato. Cosa sta facendo l’opposizione per mantenere alta l’attenzione su un problema così gravoso e dannoso? E tutti gli altri consiglieri che sostengono questa giunta, quali capacità propositive hanno messo in atto a salvaguardia della salute di tutti quei cittadini che li hanno votati? In mancanza di azioni proposte e adottate da tutti i consiglieri, nessuno escluso, i cittadini sono costretti a sostituirsi a costoro e chiedere e pretendere risposte”.
Abbiamo contattato il Sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci per capire quali azioni si prenderanno a breve o lungo termine e se la situazione è costantemente monitorata: “La questione dei nitrati nell’acqua erogata ai quartieri Trasmazaro e Tonnarella risale al 2004, a ben 18 anni fa. Viene risolta subito con un metodo temporaneo (la cosiddetta miscelazione di acque con diversi contenuti di nitrati pur di rimanere sotto la soglia consentita dalla norma), ma si comprende bene che con il tempo il valore complessivo dei nitrati, presenti nei pozzi, aumenta in modo continuo fino a non consentire più la erogazione nemmeno con la miscelazione. È il 23 Novembre 2020, emetto una ordinanza di non potabilità a tutela della salute dei miei concittadini e ci attiviamo da subito per trovare la soluzione più veloce per rendere potabile l’acqua. La soluzione trovata è un denitrificatore dal costo di circa 900.000 euro. In tempi rapidi si approvano il piano annuale delle opere ed il bilancio di previsione, condizione necessaria per poter effettuare qualunque acquisto di beni e servizi, e così si procede all’incarico per la progettazione definitiva, che nel mese di Ottobre 2021 è consegnata con tutti i pareri favorevoli degli enti che devono autorizzare, e portata presso la commissione Bilancio della Regione Sicilia, dove è stata approvata una linea di finanziamento che attende il definitivo passaggio in Giunta Regionale. Quando sarà emanato il decreto di finanziamento, per noi si tratta di una cifra importante, si bandirà la gara per la realizzazione”.
Un excursus importante tracciato dal Primo Cittadino per capire le dinamiche ma non solo, infatti sulle azioni intraprese Quinci aggiunge: “Ma nel frattempo per le attività produttive del Trasmazaro e di Tonnarella, che utilizzano l’acqua nei processi produttivi e nella somministrazione di cibi e bevande, e per tutti i cittadini è stata garantita l’erogazione di acqua potabile su richiesta tramite servizio autobotti. Inoltre, sempre per i cittadini, compresi quelli residenti nei quartieri Trasmazaro e Tonnarella, ci sono a disposizione nel territorio cinque fontanelle che erogano acqua potabile per uso alimentare: piazza delle Tre Giornate, lungomare San Vito, via Ugo La Malfa, via Napoli e via Treviso oltre le ulteriori 6 nuove fontanelle installate presso la Casa dell’Acqua e via degli Archi. Tali azioni sono state comunicate con apposito avviso sul sito istituzionale dell’Amministrazione in data 23 novembre 2020”.
Il sindaco conclude con una speranza: “Comprendo bene che i nostri concittadini vivono un disagio vero ma sono fiducioso che presto si porrà finalmente fine, dopo tanti anni, ad un problema che andava prevenuto e risolto prima che esplodesse nella sua drammaticità”.