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Medreact: Agrifish metta stop alla sovrapesca e tuteli ecosistemi

Medreact: Agrifish metta stop alla sovrapesca e tuteli ecosistemi

Italia, Spagna e Francia sostengano proposta Ue

Roma, 11 dic. (askanews) – La proposta della Commissione europea per le possibilità di pesca per il 2026 “può migliorare lo stato di salute delle risorse ittiche”. Lo sostiene Medreact, invitando Italia, Spagna e Francia a sostenerla oggi e domani durante la riunione dell’AgriFish, chiamato a definire le nuove opportunità di pesca per il 2026 e misure di ricostituzione degli stock ittici nel Mediterraneo.

L’ultimo rapporto della Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo ha confermato che le misure adottate negli ultimi anni per contrastare il prelievo eccessivo delle risorse ittiche stanno dando risultati. Il tasso di sovrasfruttamento è infatti calato dall’87% del 2013 al 52% del 2024. Eppure nel Mediterraneo occidentale permane ancora una situazione critica per 11 stocks, alcuni dei quali come scampo e nasello sono molto vicini o hanno oltrepassato livelli critici, al di sotto dei quali la probabilità di riproduzione è pericolosamente compromessa.

Ad esempio, nelle acque settentrionali della Spagna la biomassa dei riproduttori di scampo ha raggiunto nel 2024 i livelli più bassi mai registrati, a fronte di un impatto della pesca sullo stock in aumento negli ultimi quattro anni. Stessa situazione nelle acque intorno alla Sardegna, dove lo scampo è in grave sofferenza e l’impatto della pesca sullo stock continua ad aumentare.

Mentre lo stato del nasello in Mar Adriatico migliora, grazie alla riduzione dello sforzo di pesca e all’introduzione di zone di tutela chiuse allo strascico, nelle acque francesi e spagnole gli stock di questa specie sono sono ormai considerati al collasso.

Sulla base degli ultimi pareri del Comitato Scientifico, Tecnico ed Economico sulla Pesca (STEFC), la Commissione Europea ha quindi proposto ad Agrifish “un mix bilanciato di interventi che consentiranno all’Italia, Francia e Spagna di applicare nel Mediterraneo occidentale misure correttive per ridurre la sovrapesca e un meccanismo di compensazione per incoraggiare le pesca a strascico a diventare più selettiva ed evitare di pescare in zone importanti per la riproduzione e accrescimento di specie ittiche commerciali”.

In particolare viene offerta agli Stati membri la possibilità di chiudere la pesca ai gamberi oltre i 600 metri di profondità, o quella agli scampi in almeno il 10% del Tirreno, del Mar Ligure e delle acque settentrionali della Spagna tra 300 e i 600 m di profondità, a fronte di misure compensative che consentirebbero di recuperare e riassegnare al settore giornate di pesca. La Commissione Europea propone anche di introdurre nel Mediterraneo occidentale il divieto dello strascico con le reti gemelle, una pratica che aumenta la potenza distruttiva di questa pratica, già osteggiata in passato dalle marinerie del Tirreno e più recentemente anche da quella di Ancona.