Un episodio dai contorni inquietanti ha scosso Melilli (Siracusa). Lo scorso 17 agosto il vicecomandante della Polizia locale, dopo aver sequestrato cinque batterie di fuochi d’artificio destinate a un funerale, è stato fermato in strada da un gruppo di persone. L’agente aveva caricato il materiale pirotecnico sull’auto di servizio per trasportarlo al deposito del comando, ma lungo il tragitto è stato bloccato da una decina di individui.
Le minacce e la rapina dei fuochi
Il gruppo ha minacciato il vicecomandante e, con un’azione fulminea, ha aperto il portabagagli dell’auto recuperando le batterie di fuochi d’artificio sequestrate. Subito dopo, i responsabili si sono dati alla fuga, lasciando l’agente sotto shock.
Le indagini e l’identificazione dei presunti aggressori
La Procura di Siracusa ha coordinato le indagini, che sono scattate immediatamente. Grazie alle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale, la Polizia locale di Melilli è riuscita a risalire all’identità dei presunti autori del gesto.
L’ordinanza di custodia cautelare
Sulla base degli elementi raccolti, il Gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata e minacce a pubblico ufficiale. Due uomini di 51 e 44 anni sono stati trasferiti in carcere, mentre un 30enne e un giovane di 19 anni si trovano agli arresti domiciliari.

