Incredibile episodio di violenza a Melilli, in provincia di Siracusa, con dei poliziotti della Municipale che sono stati aggrediti con spinte da diverse persone, aprendo anche il portellone dell’auto per riprendersi la batteria di fuochi d’artificio sequestrata poco prima.
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L’aggressione a Melilli
L’episodio risale allo scorso 17 agosto, con vittima il vicecomandante della Polizia Municipale di Melilli Claudio Cava. Il tutto è avvenuto nel mentre le forze dell’ordine sono intervenute in occasione di un funerale di un giovane, che ha perso la vita durante un incidente stradale.
In tale occasione sarebbero state esplose diverse batterie di fuochi d’artificio, se ne contano cinque, rimosse per per ragioni di sicurezza e, dunque, sequestrate. Questo avrebbe generato l’ira di un gruppo di persone che si sarebbero così avvicinato alla polizia, non accettando le spiegazioni di tali sequestro.
Così sarebbe poi avvenuta l’aggressione e il gruppo di persone si sono ripresi le batterie appena sequestrate portandole via con uno scooter.
Gli arresti
Avviate le indagini, la polizia del Commissariato di Priolo, con la Polizia Municipale di Melilli, è risalita ai responsabili dell’episodio. I presunti autori dell’aggressione, quattro melillesi, già noti alle forze dell’ordine sono stati arrestati. Per due di loro sono stati disposti i domiciliari, mentre gli altri sono stati condotti in carcere.

