Si auspica che ora la partita si possa riaprire, includendo la Città dell’Elefante che ha un disperato bisogno di nuovi posti di lavoro qualificati
La costruzione di un impianto Intel in Italia “è un dossier che devo ancora concretizzare. È un investimento enorme molto importante, molto strategico che Intel potrebbe fare in Europa e in Italia, da parte nostra c’è la massima disponibilità e in queste ore stiamo cercando di calendarizzare un incontro con i rappresentanti di questa azienda, per capire come possiamo facilitare questa decisione, per favorire questo investimento. È una delle prime cose su cui lavorerò nei prossimi giorni”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno.
Per la localizzazione dello stabilimento, nei mesi scorsi, era stato fatto anche il nome di Catania, una città che potrebbe accogliere il colosso hi-tech nella sua zona industriale, accanto ad altri big come Stmicroelectronics e la nascente Giga factory di Enel green power.
Su questa opportunità di sviluppo per la Sicilia erano poi arrivate, come una doccia gelata, diverse indiscrezioni che davano per tramontata la candidatura etnea, con l’allora Governo Draghi che avrebbe espresso la propria preferenza su Piemonte o Veneto.
Sul punto però non è mai stata fatta chiarezza e dunque si auspica che ora la partita si possa riaprire, includendo la Città dell’Elefante che ha un disperato bisogno di nuovi posti di lavoro qualificati.