“In questi mesi abbiamo disposto l’assunzione di 1.600 ispettori del lavoro in più con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024”, aggiunge. “Abbiamo introdotto la cosiddetta ‘patente a creditì per le imprese e i lavoratori autonomi e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole. Siamo intervenuti anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali. Abbiamo reintrodotto il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, che in passato era stato depenalizzato ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più nel tempo. Ci siamo fatti carico anche di proteggere il mondo della scuola, estendendo la tutela assicurativa Inail a tutto il personale scolastico e agli studenti e istituendo un fondo per risarcire i famigliari delle vittime. Abbiamo previsto misure più stringenti e controlli più accurati, affinchè i ragazzi siano assistiti dai tutor scolastici e dai referenti aziendali durante tutto il periodo di frequentazione dei locali aziendali, proprio per garantirne la sicurezza e il non coinvolgimento in mansioni a rischio”, ricorda il presidente del Consiglio. “Considero determinante l’impegno sulla prevenzione. E’ molto importante la decisione dell’Inail di raddoppiare, rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza. La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore”, conclude Meloni.
(ITALPRESS).
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