PALERMO – Speciali esenzioni in materia di imposte e tasse per le imprese colpite “dai pesanti disagi causati dai cantieri aperti per la realizzazione dell’anello ferroviario e del collettore fognario”. Ad avanzare la proposta al Comune è stata Confcommercio locale.
“Alle Amministrazioni comunali – ha detto la presidente Patrizia Di Dio, che ha scritto una lettera al sindaco Leoluca Orlando, al vice sindaco Fabio Giambrone e agli assessori Leonardo Piampiano, Roberto D’Agostino, Giusto Catania e Maria Prestigiacomo – è consentito deliberare la riduzione dei tributi in favore di esercizi commerciali e artigianali situati nelle zone interessate dalla realizzazione di opere pubbliche. La proposta è quella di una abolizione di Imu e Tari per quelle attività che avranno drastici cali di fatturato causati dai cantieri che si protrarranno oltre i sei mesi di lavoro”.
Di Dio ha sottolineato come la situazione sia diventata ancora più critica dopo l’apertura a inizio di ottobre dell’ennesimo cantiere che riguarda tutta la zona adiacente a piazza Ruggiero Settimo. “Già nel 2015 – ha spiegato – all’inizio dei primi cantieri avevamo avanzato analoga proposta, che però è stata ignorata dal Comune. La riproponiamo adesso”.
“Non si tratta di somme rilevanti o risolutive – ha concluso la presidente di Confcommercio – ma sarebbero un segnale significativo di attenzione da parte dell’Amministrazione comunale verso quegli imprenditori che vedono messa a repentaglio la sopravvivenza delle proprie attività”.
PALERMO – La battaglia di Confcommercio per alleviare le difficoltà delle aziende che si trovano nei pressi dei cantieri, non si ferma alla proposta di riduzione delle tasse locali.
L’associazione, infatti, ha anche messo a disposizione le proprie strutture amministrative per la presentazione, d’intesa con l’assessorato alle Attività produttive, delle domande di “Vendite promozionali”, possibili fino a un numero massimo di tre all’anno, per cercare di tamponare la grave situazione.
Inoltre, è stato predisposto un modulo per richiedere ai proprietari degli immobili commerciali insistenti nelle zone interessate dai cantieri una riduzione del 30% del canone.