Mense scolastiche, Siracusa ultima ed è polemica - QdS

Mense scolastiche, Siracusa ultima ed è polemica

Mense scolastiche, Siracusa ultima ed è polemica

giovedì 14 Marzo 2024

Il capoluogo aretuseo bocciato dai rapporti di “Foodinsider.it” e “Save the Children”. Le opposizioni: “Qualità del servizio inaccettabile”. Il Comune: “Ritardo ha radici antiche”

SIRACUSA – Il servizio di refezione scolastica negli istituti comprensivi di Siracusa è al centro di vivaci polemiche. In alcune graduatorie nazionali, infatti, il capoluogo aretuseo figura nelle ultime posizioni per quanto riguarda le mense scolastiche. Nell’ottavo rapporto nazionale pubblicato da “Foodinsider.it” (osservatorio sulle mense scolastiche) il 12 ottobre 2023 Siracusa figura al 59° posto su 59 Comuni esaminati. Anche il rapporto di Save the Children sullo stato del servizio mensa pone il capoluogo aretuseo in fondo alla graduatoria.

Le critiche all’Amministrazione comunale sul servizio mensa

In seguito a questi dati il leader del movimento Civico 4, Michele Mangiafico, e il deputato regionale di FdI Carlo Auteri, hanno mosso critiche all’Amministrazione comunale. “Con il bilancio di previsione 2024 – afferma Mangiafico – l’amministrazione comunale di Siracusa investe su questo delicato servizio 1.130.000,00 euro, una cifra ancora molto bassa, che denuncia la bassa percentuale di bambini che aderiscono alla mensa scolastica, testimoniando indirettamente la scarsa fiducia dei genitori nella nostra città”.

“Alla luce delle lamentele provenienti dalle mamme sul servizio di refezione scolastica del Comune di Siracusa e a fronte del superiore interesse al benessere dei bambini, spesso portati via in anticipo o registrati per la richiesta di ‘cibo in bianco’, la reazione ‘scomposta’ della ditta appaltatrice non è accettabile perché non riesce a porsi in posizione di ascolto rispetto al malessere evidenziato – dichiara Auteri -. Vero è che lo studio non parla di quest’ultimo appalto ma il discorso non cambia essendo la stessa, invece, l’amministrazione comunale. E inaccettabile il risultato sulla qualità del servizio”.

La replica dell’assessore alle Politiche scolastiche, Teresella Celesti

Alle suddette critiche replica l’assessore alle Politiche scolastiche, Teresella Celesti: “In riferimento alla notizia sul posizionamento di Siracusa in fondo a ‘graduatorie’ per il servizio mensa occorre rappresentare il senso della notizia. Il rapporto di Save the Children sullo stato del servizio mensa, pubblicato il 30 novembre, quindi con riferimento agli anni precedenti, non svela alcun segreto e non aggiunge nulla di nuovo. Il ritardo del Sud sull’istituzione di classi a tempo pieno ha radici antiche, culturali e in nessun caso ascrivibili alle amministrazioni locali”.

I numeri sul tempo pieno sono quasi raddoppiati

“Nel merito, proprio questa l’amministrazione comunale di Siracusa, in risposta alle modificate esigenze sociali, al fine di favorire il lavoro dei genitori, ha autorizzato negli ultimi anni classi di scuola primaria a tempo pieno – prosegue l’assessore -. Certo, oltre cinquanta anni di ritardo sulla legge istitutiva del tempo pieno, che è del 1971, andranno colmati. Intanto, però, rileviamo che, dall’1 settembre scorso, i numeri sono stati quasi raddoppiati. Attualmente i pasti vengono fruiti da una media giornaliera di 1.600 alunni, a fronte dei 900 dell’anno precedente. Segno questo di un’inversione culturale. Inoltre va tenuto presente che, per legge, il tempo pieno può essere istituito solo dalle classi prime e che occorrono pure le determinazioni del Ministero dell’Istruzione, che autorizza gli organici, e la rivisitazione degli spazi nelle scuole”.

“Proprio per favorire un servizio mensa a misura delle esigenze dei bambini, il 7 marzo ho riunito i dirigenti scolastici, il dirigente comunale di settore, i docenti, i medici dell’Asp del servizio Dietologia, i referenti mensa delle scuole, i genitori e, insieme ai rappresentanti di ‘Grande ristorazione’, ho potuto rilevare la soddisfazione per il servizio – conclude l’amministratrice -. Insieme si è concertato di apportare alcune modifiche al menù di primavera. Costruire un efficace rapporto di collaborazione con i cittadini è obiettivo primario di questa amministrazione che, nei luoghi opportuni e con azioni correnti e legittimate, ascolta e compone. Il resto è chiacchiera”.

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