Messa in sicurezza e valorizzazione, ecco le strategie per Porta di Mare - QdS

Messa in sicurezza e valorizzazione, ecco le strategie per Porta di Mare

redazione

Messa in sicurezza e valorizzazione, ecco le strategie per Porta di Mare

sabato 08 Giugno 2019

Un elemento architettonico di indubbio fascino che rappresenta la storia della Città dei Templi. Il Comune ha fatto il punto sulle iniziative per il consolidamento dell’intera zona

AGRIGENTO – Buone notizie per la zona di Porta di Mare, con il Comune che ha annunciato nei giorni scorsi la “messa in salvo” rassicurando quanti da tempo erano preoccupati per il destino della stessa.

Sollevata a suo tempo la questione, in seno al Consiglio del Parco Archeologico della Valle dei Templi, lo stesso organo ha deciso d’intervenire. Pertanto, come evidenziato dal Comune in una nota pubblicata sul sito web ufficiale, si sta lavorando a un programma che preveda non soltanto il consolidamento strutturale e la messa in sicurezza, ma anche un intervento di restauro conservativo e la rifunzionalizzazione dell’area in termini di architettura attiva di valorizzazione.

La proposta, che ha preso spunto dall’intervento dell’allora soprintendente dei Beni culturali Gabriella Costantino, prevede di mettere in sicurezza e valorizzare la Porta di Mare quale elemento architettonico di indubbio fascino, che con la Porta dei Saccajoli, ora recuperata, rappresenta un unicum architettonico legato alla storia della città.

Potrà dunque essere il Parco, in attesa delle valutazioni circa il costo dell’intervento e prima di procedere con la compartecipazione, a intervenire per affrontare il problema della messa in sicurezza. Nel frattempo, è già allo studio, d’intesa con Rfi e Legambiente, un progetto che renderà funzionale l’intera area, attraverso un sistema di mobilità leggera, inserito nel Piamo urbano di mobilità sostenibile come “risalita V6”, che consentirà un collegamento tra il parcheggio di via Dante, la fermata del treno urbano lungo la linea ferrata già esistente e la via Pietro Nenni, passando per la recuperata Porta di Mare.

“Ben vengano – hanno sottolineato dal Comune – tutte le proposte di cittadini, come quella l’artista Franco Fasulo, che dimostrano attenzione e amore per Agrigento e che sono capaci di invertire quella tendenza a ritrarsi nel privato e di disinteressarsi degli spazi comuni. Lo dimostrano tutti gli interventi di protagonismo civico e di cittadinanza attiva di residenti, imprese, associazioni, comitati, che vanno oltre le parole e mettono insieme progetti, risorse e azioni per vivere meglio la città”.

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