Nota di ferma condanna da parte di Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana, per le minacce apparse sui social nei confronti della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il governatore definisce queste parole “inaccettabili”.
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Schifani: “Ogni forma di violenza verbale è un abisso di inciviltà e disumanità”
“Ogni forma di violenza verbale, soprattutto quando colpisce dei minori – dice Schifani mostrando tutta la propria solidarietà e vicinanza alla premier Meloni – rappresenta un abisso di inciviltà e disumanità che non può e non deve trovare spazio in una società civile. La dialettica politica, anche aspra, è parte della democrazia. Ma l’odio personale, soprattutto quando si spinge a evocare tragedie contro i figli di chi ricopre cariche pubbliche, è semplicemente inaccettabile”.
“A Giorgia Meloni e alla sua famiglia va la mia piena solidarietà, personale e istituzionale. Mi auguro che le autorità competenti – conclude Schifani – facciano piena luce su quanto accaduto e che siano adottati provvedimenti esemplari per chi pensa di potersi nascondere dietro l’anonimato per seminare odio”.
Galvagno: “Non ci sono parole”
“Desidero esprimere tutta la vicinanza alla famiglia e agli amici di Santo Re, il ragazzo ucciso ieri a Catania, vittima di una ondata di violenza incontrollata. Così come non ci sono parole per potere qualificare il post scritto addirittura contro una bambina ‘colpevole’ di essere la figlia di una madre impegnata in politica.”
“Ma in questo caso la politica – prosegue il Presidente dell’Ars – non c’entra più: è solo odio profondo alimentato quotidianamente in modo sempre più pericoloso e irresponsabile. Al presidente Giorgia Meloni la più ampia solidarietà. In questo momento, sento il dovere di fare appello alla buona volontà di tutti per frenare in ogni modo questa recrudescenza di violenza e odio che sta avvelenando tutta la nostra società”. Lo afferma il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

