Messina

Messina, acqua contaminata da gasolio pronta a tornare potabile

“Da domani si torna in zona bianca perché la rete idrica, che era stata contaminata da gasolio in un’area del centro città, non presenta più tracce di contaminazione“. A dirlo, durante una conferenza stampa oggi a palazzo Zanca, è stato il sindaco di Messina Federico Basile, spiegando che è prevista l’emissione di due ordinanze sindacali. “La prima relativa appunto alla potabilità dell’acqua con il ritorno alla zona bianca e la seconda è una diffida ai condomini per fare una verifica sull’esistenza di eventuali serbatoi dismessi e potenzialmente pericolosi – ha detto il primo cittadino -. Si è verificata una condizione eccezionale senza precedenti. Nonostante ciò, evitando allarmismi generali e conseguenze maggiori, abbiamo risolto il problema in tempi ridotti rispetto a quanto accaduto, assicurando, insieme ad Amam, sostegno e servizi alla popolazione interessata”.

La contaminazione risale allo scorso giugno

Lo scorso 10 giugno la prima segnalazione e l’intervento dei tecnici di Amam sul posto con l’attivazione delle procedure di sicurezza. “In cinque giorni sono stati individuati la causa e il punto d’origine – spiega il primo cittadino -. Lo scorso 20 giugno si è provveduto all’istituzione della zona gialla (restrizioni sulla potabilità). Amam ha effettuato continui controlli sull’acqua e centinaia di campionamenti con il laboratorio mobile. Non è normale che nel sottosuolo ci sia un serbatoio pieno di idrocarburi accanto a una condotta idrica. Ci sono responsabilità e il Comune insieme ad Amam è parte lesa per quanto avvenuto”.

Il gasolio è fuoriuscito da una cisterna abbandonata nel sottosuolo

“Amam non ha mai lasciato da soli i cittadini interessati dal problema e si è subito attivata per il ritorno alla normalità con i suoi tecnici – dice la presidente della società, Loredana Bonasera -. Nel sottosuolo di un condominio, sul viale Italia, è stata rinvenuta una cisterna abbandonata piena di gasolio e con tre fori, dai quali è fuoriuscito il gasolio che ha contaminato tutta l’area”. “Individuata la fonte di contaminazione, abbiamo dato comunicazione al prefetto, mentre la condotta è stata sostituita e messa in sicurezza – conclude il direttore generale Salvo Puccio -. Adesso i parametri sono normali e l’acqua può tornare potabile”.