MESSINA – Massimiliano Minutoli, assessore dal 2018, prima nella Giunta De Luca poi con Basile, è tra i componenti storici del gruppo che, intorno al leader di Sud chiama Nord, voleva dare una svolta al governo della città.
Numerose le deleghe che gli sono state assegnate, variate in questi sei anni nei rimpasti, tranne per alcune, ormai consolidate, in cui Minutoli ha portato la sua esperienza, da quella in Marina militare a quella nel volontariato, e da consigliere di Circoscrizione. Protezione civile, manutenzione, arredo urbano, cimiteri, benessere degli animali, servizi al cittadino, sono alcuni dei settori di cui si occupa.
La Protezione civile comunale è un sistema consolidato?
“Abbiamo investito molto sulla prevenzione creando una struttura di tecnici e volontari. Volontario prima, poi presidente della Consulta, nel 2004 ho fondato l’associazione Mari e Monti, cercando sempre di sensibilizzare sulla formazione, dal 2007, quando ho iniziato la mia attività all’interno della Protezione civile. Contiamo su circa 20 associazioni e abbiamo fondato il gruppo comunale di volontariato di protezione civile, a cui hanno aderito circa 70 persone che, sommati a tutti gli altri, costituiscono un organico importante, funzionali non solo per le emergenze, ma anche per i grandi eventi. Traguardi importanti sono stati l’apertura del Centro polifunzionale di protezione civile in un plesso riqualificato con una spesa di circa 500 mila euro e poi costituito la Colonna mobile di Protezione civile, con un finanziamento di 370 mila euro”.
Incendi e crisi idrica, siamo pronti?
“Sicuramente. Anche sulle direttive regionali eravamo avanti perché l’ordinanza per l’uso oculato dell’acqua l’avevamo già fatta un mese e mezzo prima. Guardiamo oltre al possibile epilogo delle criticità, tanto che il sindaco ha avuto una menzione speciale dal Dipartimento per la migliore attitudine nella gestione e superamento delle emergenze nel proprio territorio. Ordinanze fatte, Coc allertati, moduli antincendio a livello locale già impegnati con riunioni periodiche con i volontari”.
Abbiamo un Piano comunale d’emergenza?
“Dal 2018 ho avviato tutte le procedure di aggiornamento, quindi la nuova mappatura delle aree di emergenza, la ricatalogazione della segnaletica, che siamo riusciti finalmente a portare in Consiglio e a farlo approvare ad aprile 2024. é un atto importante per avere i finanziamenti dal dipartimento nazionale. Abbiamo avuto una menzione su una pagina informativa della Protezione civile per l’attenzione che abbiamo dato nel Piano alla disabilità in accordo con Asp e altri Enti”.
Quali gli interventi di democrazia partecipata?
“Sono state tutte opere di miglioramento degli spazi urbani. Impegnati oltre 530 mila euro dal 2019 fino al 2023, per il 2024 l’avviso è stato appena pubblicato. Il primo bando del 2018 non abbiamo potuto espletarlo perché l’amministrazione uscente non impegnò le somme. Con fondi del Comune abbiamo comunque completato il campetto di Palmara, la piazzetta a Camaro San Paolo e uno spazio a Santa Lucia sopra Contesse. Gli interventi negli anni successivi hanno riguardato anche una piazzetta tematica a Bordonaro, un parco giochi a Castanea. L’iter per il campo di calcio a Cumia è ancora in corso mentre abbiamo consegnato la villetta a Torre Faro”.
Cimiteri, si parla di trascuratezza, specie della parte monumentale
“Ci sono passi avanti per il restauro del conventino. Già con il sindaco De Luca si è puntato sui progetti di ampliamento. Abbiamo snellito di molto i tempi, siamo arrivati a fare 3 bandi di tumulazione l’anno. L’attesa in deposito con 200 salme è di tre mesi al massimo, e vogliamo azzerarle. Con l’ampliamento e il project financing della nuova piramide ci saranno alla fine 6000 posti, i primi 800 sono stati consegnati nella prima tranche. Abbiamo sbloccato l’iter del project di Faro Superiore, siamo al progetto esecutivo per l’ampliamento del cimitero di Castanea, entro l’anno la gara. L’iter progettuale per Granatari è completato. In questo momento la disponibilità immediata è nel cimitero di Santo Stefano Briga. Puntiamo adesso alla ricerca e recupero di loculi di oltre 50 anni e non fare più ampliamenti”.
Per il benessere degli animali avrebbe voluto fare di più..
“Il sistema della lotta al randagismo in città era allo sbando. Abbiamo fatto un project financing per un canile, abbiamo individuato con difficoltà il terreno con le caratteristiche per poterlo realizzare, ma il ministero ha nel frattempo revocato i finanziamenti a chi non aveva impegnato formalmente i soldi. Il nostro progetto sta comunque andando avanti e annesso al canile ci sarà anche una clinica veterinaria da fare, in collaborazione con l’Asp, quindi i tempi non saranno brevi. L’oasi felina a breve in gara con la realizzazione su un’area a Sperone. Per quanto riguarda i cimiteri per animali d’affezione, dopo il via libera con i decreti attuativi, ne saranno costruiti uno a Faro superiore, e l’altro a Pace.