Il comandante Felice Iracà ha fatto con il QdS un punto sull’attività svolta in provincia: dalle difficoltà di gestione della crisi incendi ai tanti nuovi progetti su caserme e supporti tecnici
MESSINA – “Un periodo di lavoro breve ma abbiamo seminato tanto e presto si vedranno i risultati”. Felice Iracà, comandante dei Vigili del fuoco, lascia Messina dopo 14 mesi intensi,: “orgoglioso di avere creato insieme ai miei collaboratori – ha detto – un clima di benessere e di armonia che poi si riflette sulla produttività”.
Prima di assumere, dal primo ottobre, il comando a Catania, Iracà ha voluto fare un bilancio dell’attività svolta in provincia di Messina, utilizzando al meglio personale e strumenti a disposizione. Gli uomini che si possono mettere in campo sono meno di quelli che servirebbero, specie in alcune aree. “Le risorse umane non sono mai sufficienti – ha spiegato al QdS – quando si verificano calamità come quelle dell’anno scorso, quando brucia tutta la provincia, non basterebbe neppure avere un distaccamento in tutti i Comuni, lavoriamo con quello che l’Amministrazione ci dà facendo il massimo degli sforzi”. Il 2023, in particolare da luglio a ottobre, si è contraddistinto dall’emergenza incendi: bruciavano le colline intorno alla città e di diversi comuni, ionici e tirrenici; sono stati 9.500 gli interventi effettuati ed è stato complicato rispondere a tutte le chiamate, molte concomitanti.
Quest’anno la situazione è stata meno complicata e al momento si contano 6.500 interventi, unica criticità importante che Iracà evidenzia è l’incendio nell’ex discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. “Siamo stati impegnati per diversi giorni, – ha sottolineato l’alto dirigente – i focolai si riattivavano e c’era anche da considerare le implicanze ambientali”. Il territorio messinese è vasto e variegato, inevitabili le criticità legate al numero dei distaccamenti. Iracà ha inviato agli Enti preposti, tra cui la Prefettura, una relazione frutto di uno studio di un gruppo di lavoro interno, sullo stato dei presidi di sicurezza nelle Isole Eolie, mappando le misure antincendio, le aree di ammassamento e le vie di fuga, insieme ai punti di approdo. “A Stromboli è necessario un distaccamento fisso, in caso di emergenza, e ce ne sono stati tanti negli ultimi tempi, i vigili del fuoco arrivano da Lipari, con i tempi di percorrenza, circa un’ora, non compatibili con quelli richiesti dalle situazioni di pericolo”. Iracà parla poi dei tanti progetti avviati che vedranno la luce nei prossimi anni, primo tra tutti quello dell’ammodernamento della caserma di via Salandra, che “tra quattro, cinque anni – ha detto – cambierà volto. é partita la progettazione per la riqualificazione in funzione antisismica e di efficentamento energetico. La caserma avrà un impianto fotovoltaico che la renderà autonoma. Prevista inoltre una nuova sala operativa al secondo piano, che passa dagli attuali 30 mq a 140mq così come previsto per le sedi più importanti perché vero motore dell’attività di intervento. Ci sono 4,5 milioni di euro di finanziamenti e tra un anno dovrebbero iniziare i lavori. Novità anche in provincia: nel 2015 è stato istituito il distaccamento permanente di Roccalumera con un aumento della pianta organica del comando, ma per tutta una serie di ragioni, non ha mai visto la luce e non abbiamo ancora una sede importante dal punto di vista strategico.
“Con il sindaco Pippo Lombardo – ha proseguito Iracà – ci siamo raccordati per espletare le procedure per acquisire un terreno per costruire il nuovo presidio. È anche partito l’iter per l’acquisizione dell’edificio che ospita i vigili del fuoco di Milazzo di proprietà del Comune, a cui è stata fatta una richiesta d’acquisto. é stato aperto a febbraio il distaccamento ad Antillo, importante perché ci consente di coprire tutta una serie di esigenze”.
Attenzione anche ai supporti per rendere agevoli gli interventi. “Abbiamo acquistato un mezzo nautico con un finanziamento della protezione civile regionale che potrebbe essere dislocato nel distaccamento di Lipari”. Altro obiettivo importante è il rifacimento del pontile del Nucleo nautico. “Se ne parla da anni e ci consentirebbe di avere una maggiore efficacia sullo specchio d’acqua, ci sono 200 mila euro a disposizione e altri 450 mila euro per l’ammodernamento del distaccamento Messina nord. Si guarda anche agli ex Magazzini della Marina, per cui abbiamo presentato una manifestazione di interesse, che ci permetterebbe di ottenere una sede operativa in un punto strategico di ben 10 mila metri quadri”. Iracà ha sottolineato anche quanto sia importante la prevenzione, da qui la promozione fatta nei mesi scorsi di azioni di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole. Ha infine ringraziato tutto il personale per il fondamentale lavoro svolto, non solo a livello operativo ma anche amministrativo perché, senza di esso, la macchina del soccorso non potrebbe funzionare. A guidare il comando provinciale da ottobre arriverà a Messina Giampiero Rizzo, proveniente da Cosenza.