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VIDEO | Messina, blitz antidroga in città e 14 arresti: decisiva la testimonianza di un pentito

Marco Cavallaro
Marco Cavallaro

Alle prime ore di oggi – martedì 22 luglio – una vasta operazione antidroga è stata effettuata a Messina, con 14 arresti. Sotto indagini da tempo, è stata infatti smantellata un’organizzazione di narcotrafficanti nel rione Mangialupi. 

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Come accennato, sono in quattordici le persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Messina.

Il blitz all’alba: smantellata organizzazione criminale

Il blitz è stato eseguito all’alba dalla polizia. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e al traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state condotte dalla Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo di Messina (S.I.S.C.O.) e dalla squadra mobile.

Le rivelazioni di un pentito al centro delle indagini

Secondo il quadro emerso, l’attività e le indagini da parte della polizia si avviano concretamente dalle rivelazioni di un collaboratore di giustizia. Queste, riscontrate nel corso delle indagini, hanno permesso di accertare l’attuale organizzazione del clan dei Mangialupi, un gruppo criminale notoriamente dedito al traffico di droga e sostanze stupefacenti.

Questo, nella gestione dei propri interessi, più volte sembrerebbe essere stato oggetto di ricorso alla violenza, tentando di imporsi con metodi mafiosi sul mercato cittadino degli stupefacenti della zona, forte anche della scorte del prestigio e della caratura criminale dei propri esponenti di rilievo del luogo. Inoltre, le indagini sul caso del narcotraffico tra le vie di Messina hanno anche permesso di scovare la struttura dell’organizzazione criminale identificata. Questa, sembrerebbe aver avuto al suo vertice un capo che, nonostante fosse detenuto in regime carcerario, comunicava le proprie disposizioni all’esterno grazie all’utilizzo dei cellulari.

Grazie all’aiuto di padre e zia, il soggetto identificato a capo dell’attività aveva il compito di gestire l’intera organizzazione, oltre che gli introiti derivanti dall’attività illegale. Nel corso delle indagini, la droga sequestrata è stata stimata dal valore di circa 1 milione e 500.000 euro. Si tratta di circa 3 di kg di cocaina almeno, poco meno di 20 kg di marijuana e quasi 2 kg di hashish.