Nell’ambito dell’ampia operazione “Nebrodi2“, sono finiti a processo 32 indagati, sotto accusa per le truffe nel settore dell’agricoltura sull’asse Messina-Catania-Enna. La gip del Tribunale di Catania, Giuseppina Montuori, ha disposto per loro il giudizio, con l’udienza che comincerà il prossimo 10 di marzo.
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Come noto, l’operazione era scattata nel luglio del 2023 e aveva visto il rigetto di misure cautelari personali per il reato di stampo mafioso e l’accoglimento di misure cautelari reali.
Truffe nell’agricoltura su Messina, Catania ed Enna. Gli indagati
A finire sotto processo sono ben 32 persone, attualmente indagate per truffe in agricoltura sulle zone di Messina, Enna e Catania, con le accuse di turbativa d’asta, truffa, peculato trasferimento fraudolento di beni e corruzione. Tra le persone sotto processo, anche due ex sindaci: Salvatore Calì, sindaco di Cesarò, e Guseppe Spitaleri. Gli altri indagati sono Angelo Bevacqua, Clelia Bontempo, Francesco Briguglio, Carlo Capizzi, Salvatore Capizzi, Maria Chiara Caputo, Mario Caputo, Antonio Castelluccio, Litterio Cerro, Carmelo Coci, Giuseppe Corsaro, Sebastiano Destro Pastizzaro, Giuseppe Foti Belligambi, Grazia Foti Belligambi, Sebastiano Foti Belligambi, Sebastiano Galati Rando, Flavio Galati Sardo Pontillo, Orazio Basilio Giordano, Alessandro Gaetano Incognito, Maria Teresa Letizia, Francesco Leanza, Ivan Facciale Lombardo, Claudio Luca, Alessandro Marra, Antonino Musarra, Maria Russo, Epifanio junior Savoca, Pietro Travaglianti, Angioletta Triscari Giacucco, Antonio Triscari Giacuzzo. Staccata invece la posizione di Gaetano Orazio Virzì, che verrà coinvolto in un procedimento esterno a quello degli altri.
In seguito alla truffa che coinvolge il campo agricolo su Messina, Enna e Catania, risultano essere invece dodici le persone offese che si sono costituite parte civile, così come i comuni di Cesarò, Patti, Troina e l’azienda Demanio forestale regionale Messina, oltre che “Speciale silvo pastorale di Troina”.