Tanto da fare e poco tempo a disposizione per il commissario straordinario nominato dalla Regione, al quale spetta il compito di traghettare Comune e Città Metropolitana verso le elezioni
MESSINA – Non soltanto il Comune, ma anche la Città Metropolitana. Il commissario straordinario Leonardo Santoro ieri si è insediato anche a Palazzo dei Leoni per assumere le funzioni lasciate dal dimissionario Cateno De Luca.
Per l’Ente intermedio la situazione è meno complessa rispetto a Palazzo Zanca: nessun conflitto interno, tanto per cominciare, anche se le competenze in un territorio così vasto, con 108 comuni, sono tante e alcune questioni infrastrutturali e di edilizia scolastica rimangono aperte.
Negli uffici dell’ex Provincia resta l’uomo di fiducia di De Luca, il dirigente Salvo Puccio, una sorta di garanzia per l’ex sindaco di una continuità rispetto alle scelte operate. Così come lo sono i vertici delle partecipate a Palazzo Zanca.
Una delle cose su cui si dibatte è proprio l’opportunità o meno che Amam, Atm e MessinaServizi (ma anche le altre controllate) conservino la dirigenza, visto che sindaco e assessori si sono dimessi. Ci sono poi altre “anomalie” che alcuni consiglieri comunali, tra i quali Cristina Cannistrà del Movimento 5 stelle, hanno evidenziato: Pippo Lombardo, presidente di MessinaServizi, è anche a capo di Sicilia Vera, il movimento che supporta la candidatura di Federico Basile; Dafne Musolino, ex assessore all’Ambiente, continua a presiedere la Srr, Società metropolitana di supervisione della gestione del ciclo dei rifiuti.
“La sua nomina – ha commentato il segretario di Articolo uno Domenico Siracusano – è strettamente connessa alla funzione e alla delega del primo cittadino, come evidenzia l’art. 18 dello Statuto della Società per la regolamentazione rifiuti, che collega la decadenza dalla carica alla decadenza da amministratore della società. Decaduta dal ruolo, Musolino non più svolgere le funzioni di presidente”.
Sarà la Struttura commissariale a prendere posizione in merito, così come sui vertici delle partecipate, che però già dalle prossime deliberazioni di Consiglio potrebbero subire qualche scossone. L’Aula infatti dovrà affrontare la variazione degli statuti di Atm, Amam e MessinaServizi e la proposta in discussione è quella di abolire il cda, così come indica la legge Madia, e prevedere un amministratore unico, scelta che porterebbe all’Ente un consistente risparmio.
Sulle partecipate Santoro è stato chiaro al suo insediamento: sarà valutata l’efficienza del servizio che offrono e dopo si deciderà cosa fare, non escludendo interventi drastici. Partecipate che sono diventate in questi anni il motore dell’Amministrazione De Luca, diramazioni di potere dove l’ex sindaco ha messo i suoi dirigenti di fiducia, dove sono state trasferite competenze che prima erano in capo ai Dipartimenti comunali, dove i tecnici sono diventati i diretti interlocutori delle Municipalità.
Insomma, mancano pochi mesi alle elezioni e sono tante le cose da fare, ma il commissario straordinario Leonardo Santoro, insieme ai vice Mirella Vinci e Francesco Milio, ha già dichiarato che sapranno usare al meglio il tempo a disposizione per la gestione di tutte le criticità. Avrà sicuramente gli uffici a disposizione e avrà la collaborazione del Consiglio, cui spetta un lavoro importante su una serie di atti messi all’ordine del giorno dei lavori. Non solo i debiti fuori bilancio e la variazione dello statuto delle partecipate, ma anche altri passaggi importanti in Aula che attendono l’approvazione, come la delibera di Rimodulazione del Piano di riequilibrio e il Previsionale.
La maggioranza dei consiglieri è pronta a sostenere il commissario e si è mostrata soddisfatta per quell’approccio critico usato e su cui ha invece ironizzato De Luca. Dal Pd al M5s, da FI alla Lega fino a FdI, dopo il rapporto conflittuale e di scontro continuo con l’Amministrazione uscente viene espresso il desiderio di dialogare e confrontarsi sulle scelte che andranno fatte.
A non avere gradito le affermazioni di Santoro e a fare da “opposizione” a salvaguardia del lavoro dell’Amministrazione uscente, saranno solo i quattro consiglieri del gruppo misto – Giannetto, Cipolla, De Leo e Pergolizzi – i quali proprio ieri hanno ufficializzato il loro sostegno al progetto del candidato di De Luca, “Difendi Messina con Basile sindaco”.