Cronaca

Messina Denaro, perquisite anche le case di ex avvocato: ecco chi è

Continua la “caccia” ai fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro, arrestato lo scorso lunedì a Palermo dopo 30 anni di latitanza: nel mirino degli inquirenti c’è anche un ex avvocato, il 77enne Antonio Messina.

Nelle scorse ore i carabinieri hanno perquisito due abitazioni di proprietà del legale, originario di Campobello di Mazara ma residente a Bologna. Le due case in questione si trovano non lontane dall’abitazione del fratello del boss, Salvatore Messina, a Campobello di Mazara. Il primo appartamento è tra via Scuderi e via Selinunte, il secondo (una residenza estiva) tra via Galileo Galilei e Torretta Granitola.

Chi è l’ex avvocato Antonio Messina e le indagini su Messina Denaro

Agli appassionati di cronaca il nome dell’ex avvocato Antonio Messina, oggi 77 anni, non è nuovo ma è solo tornato in auge dopo l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro. In passato, in fatti era già stato condannato per traffico di droga (negli anni Novanta) e coinvolto negli anni in indagini relative al boss Messina Denaro e ai suoi potenziali fiancheggiatori.

I problemi con la giustizia sono costati all’ex avvocato anche la radiazione dall’Ordine professionale di riferimento. Nel 2021 il tribunale ha assolto il legale dall’accusa di traffico internazionale di stupefacenti nell’ambito dell’inchiesta Eden 3, che lo vedeva tra i 19 indagati e che riguardava un “business” legato all’hashish e con ogni probabilità gestito proprio da Matteo Messina Denaro.

Le perquisizioni e il punto sulle indagini

Gli inquirenti hanno perquisito le abitazioni di Antonio Messina, ma anche quella della madre del vero Andrea Bonafede (prestanome del boss) e utilizzato il georadar per controllare il terzo covo del boss Messina Denaro a Campobello di Mazara.

Pare che questo covo sia stato ritrovato vuoto. Al contrario, nel primo gli inquirenti hanno trovato una serie di elementi interessanti e potenzialmente utili alle indagini. Oltre a ricette mediche, liste della spesa e il poster de “Il Padrino” e di Joker, infatti, nel covo c’era anche il libro mastro del boss (con simboli e numeri da decifrare) e un’agenda con gli appunti del boss.