Messina, disagio giovanile, servono interventi immediati - QdS

Messina, disagio giovanile, servono interventi immediati

Lina Bruno

Messina, disagio giovanile, servono interventi immediati

sabato 17 Aprile 2021

Intervista a Fabio Costantino, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune: “Il rischio è di gestire la pandemia da una parte e ritrovarsi domani con gravissimi problemi di ordine psicologico-psichiatrico

MESSINA – Tanti psicologi in carico all’Ufficio commissariale per l’emergenza Covid di Messina, ma i servizi della stessa Asp faticano a evadere tutte le richieste di supporto al disagio mentale degli adolescenti. Un disagio che già prima della pandemia da Covid interessava dal 10 al 15 % dei minori, in una realtà in cui la dispersione scolastica raggiunge punte del 16% e dove a gennaio del 2020 veniva lanciato dalla Prefettura un allarme baby gang.

Un disagio che è trasversale a tutti gli strati sociali, anche se si esprime in modo diverso. Nelle periferie più povere – a Messina ci sono 1.500 minori che vivono in baracca – il disagio mentale si esterna di più con l’impulsività e aggressività verso familiari e cose. Nelle fasce più alte prevalgono la depressione, le fobie sociali e i reati su internet. “Oggi – racconta al QdS Fabio Costantino, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Messina – quella percentuale è saltata. C’è un aumento di fenomeni autolesionistici e rischio suicidario del 30% con accessi ai Pronto soccorso dei nosocomi cittadini. La richiesta di presa in carico nei servizi di neuropsichiatria infantile territoriali è aumentata in modo esponenziale e le segnalazioni vengono o dai genitori o dalle scuole”.

Ci sono 85 psicologi assunti dall’Asp di Messina per questa emergenza, circa trecento in tutta la Sicilia, 45 sono impiegati per il tracciamento, 15 per il numero verde, altri sono nei distretti nei servizi di prevenzione. Sono coordinati da un dirigente dell’Asp, ma la confusione che a volte si è creata proprio nel raccordo delle azioni fa emergere una delle maggiori criticità del sistema. “Mi sono arrivate segnalazioni di positivi al Covid – racconta Costantino – che sono stati contattati nella stessa giornata da tre psicologi diversi; abbiamo avuto la morte di un giovanissimo papà, con la mamma in terapia intensiva e verso i figli si è attivato il supporto psicologico. Anche qui sono stati chiamati da tre operatori diversi”.

Sono risorse professionali che per il Garante non vanno sprecate. “Abbiamo individuato le fragilità – spiega – e il commissario è disponibile a fare delle correzioni. Mi preoccupa molto la situazione dei ragazzi: non abbiamo soltanto i fenomeni dell’isolamento sociale. La pressione sui servizi di Psicologia dell’Asp è aumentata del 20/30%. Del 50% le richieste a seguito delle segnalazioni dell’Autorità Giudiziaria, del Tribunale per i minorenni e delle scuole. In tutta Italia in pianta organica abbiamo solo 92 posti letto di psichiatria dell’infanzia; a neuropsichiatria infantile di Messina, dove accolgono questi casi ci saranno complessivamente non più di dieci posti letto. Una reale emergenza”.

“Il rischio – aggiunge – è di gestire la pandemia da una parte e ritrovarsi domani con gravissimi problemi di ordine psicologico-psichiatrico. Abbiamo chiesto l’impiego di 23 psicologi nei 23 Istituti comprensivi. Le scuole sono quelle che mi hanno chiesto più aiuto, con molte ho stilato un protocollo di intesa offrendo supporto con la rete costruita, con gli Ordini professionali e il volontariato; ho creato anche uno sportello pedagogico sperimentale secondo le linee guida nazionali”.

Nella proposta presentata al commissario ad acta Alberto Firenze, Fabio Costantino chiede, oltre alla presenza degli psicologi negli Istituti comprensivi e nelle scuole superiori, per il supporto ad alunni e docenti e per l’attività di monitoraggio dello stress, il loro impiego anche presso gli ambulatori Npi di Messina Nord e Messina Sud e nei quattro consultori familiari dell’Asp. Nel Piano, Costantino prevede anche la nascita di un Ambulatorio di NeuroPsico Covid: sarebbe l’unico nel territorio siciliano e tra i primi nel Sud per la diagnosi e il trattamento di tutti i quadri clinici neurologici e psicologici secondari all’ infezione da Covid-19.

Per meglio organizzare l’attività di supporto e presa in carico, il Garante ha chiesto anche di affidare il coordinamento degli Psicologi a Lucia Lo Giudice, Responsabile Uoc di Psicologia dell’Asp e Maria Ruggeri, delegato dell’Ufficio del Commissario.

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