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Messina, un Ferragosto in città all’insegna della tradizione

Messina, un Ferragosto in città all’insegna della tradizione
processione della vara messina

Tutto pronto per accogliere fedeli e turisti per assistere all’antica Processione della Vara, che partirà nel pomeriggio per raggiungere Piazza Duomo. La festa si concluderà in serata con i fuochi d’artificio

MESSINA – Messina è pronta ad accogliere migliaia di fedeli e tanti turisti che sono arrivati anche nelle ultime ore in città per assistere e partecipare alla Processione della Vara che celebra l’Assunzione di Maria Vergine al Cielo.

Molti già in mattinata si posizionano lungo il percorso della processione per avere un posto privilegiato per seguire la manifestazione religiosa. La festa anticamente si apriva con una grande cavalcata che dal centro si muoveva verso la piazza del Santo Sepolcro nella zona di viale della Libertà, dove si svolgeva una fiera, concessa nel 1296 da Federico d’Aragona. Affondano quindi qui le radici della Fiera campionaria internazionale, che ha avuto il suo clou negli anni 50 e 60 e si è svolta fino agli anni 90 negli spazi di Viale della Libertà, che si stanno adesso trasformando in Parco urbano, un prolungamento della Passeggiata a mare. I lavori sono quasi ultimati, ma la crisi idrica ne ha rallentato le rifiniture del verde e quindi l’inaugurazione. L’evento fieristico man mano è naufragato, perdendo di rilevanza, ma le manifestazioni collaterali al ferragosto si sono negli ultimi anni moltiplicati, con un ricco cartellone di eventi che cercano di ricreare alcuni fasti del passato, quando la città dello Stretto era scelta per eventi di rilevanza internazionale e meta anche di vip di Hollywood.

Per due giorni è stato aperto al pubblico il museo della Vara e dei Giganti alla Biblioteca Cannizzaro al Palacultura. I volontari del Servizio civile universale hanno accompagnato i visitatori alla scoperta della tradizione e dei simboli dell’agosto messinese con la visita della sala immersiva che ricostruisce la città del 1780. Da tempo si parla di un museo permanente delle tradizioni ferragostane, disponibile per essere sempre fruito con guide da turisti e messinesi, ma per il momento solo aperture straordinarie. I due simboli, Mata e Grifone, sono stati trasferiti dopo le “passeggiate” di questi giorni, da Camaro a piazza Unione Europea, dove stazioneranno fino a settembre, a beneficio dei croceristi che li vedranno già all’attracco della nave. Parallela alla storia della Vara di Messina c’è quella della Varìa di Palmi, città della costa tirrenica in provincia di Reggio Calabria con cui quest’anno il Comune ha voluto sancire un gemellaggio. L’atto ufficiale che certifica lo stretto legame che, tramite la devozione mariana, unisce Messina e Palmi è stato firmato dai sindaci di Messina Federico Basile e di Palmi Giuseppe Ranuccio.

“Il gemellaggio – hanno spiegato – è finalizzato a creare percorsi turistici nei territori di appartenenza, favorire e promuovere la conoscenza delle reciproche peculiarità paesaggistiche, artistiche e culturali per le rispettive comunità locali e per i turisti attraverso la creazione di un itinerario turistico, religioso e spirituale, al fine di conseguire degli obiettivi comuni”.

Il prossimo passo potrebbe essere il gemellaggio con una città spagnola, come ha fatto Palmi, che consentirebbe di abbreviare l’iter per fare avere alla Vara di Messina un riconoscimento nazionale ed internazionale. L’imponente struttura in legno che porta l’effigie della Madonna, è stata trainata nei giorni scorsi dai devoti lungo le strade della città secondo un percorso ben definito e culmina con l’ascensione simbolica della Vara. Si prevede per oggi la consueta grande affluenza e quindi la viabilità cittadina subirà significative modifiche, come disposto con ordinanza del Comune. Inibita al traffico e al parcheggio oltre la via Garibaldi, centrale nel percorso, anche tutte le strade limitrofe.

Il programma del tiro della Vara prevede stamattina il montaggio delle gomene al Cippo; alle 11, nella Basilica Cattedrale, sarà celebrato il Solenne Pontificale presieduto da S.E. Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone e concelebrato dall’arcivescovo di Messina Mons. Giovanni Accolla e dall’ausiliare Mons. Cesare Di Pietro; alle 18.30 ci sarà la partenza della Vara da piazza Castronovo, dopo la sosta davanti alla Prefettura, all’altezza di viale Boccetta la fermata per la preghiera in corrispondenza della Madonnina del Porto.

La Vara si fermerà poi in piazza Unione Europea e quindi arriverà in piazza Duomo per il saluto e la benedizione dell’arcivescovo Accolla, cui seguirà la Santa Messa presieduta dal vescovo Santo Rocco Gangemi, nunzio apostolico in Serbia. Alle 23 infine, sotto la stele della Madonnina del Porto, si svolgerà lo spettacolo di fuochi d’artificio e giochi pirotecnici. E da domani 16 agosto al 9 settembre è vigente l’ordinanza per gestire il controesodo e che regola il traffico sulle arterie che portano ai traghetti, Fs e privati.