Messina, il rilancio turistico tra riunioni e accuse - QdS

Messina, il rilancio turistico tra riunioni e accuse

redazione

Messina, il rilancio turistico tra riunioni e accuse

giovedì 28 Maggio 2020

Il “Laboratorio” riunito nei giorni scorsi a Palazzo Weigert ha scatenato un acceso dibattito. Chiarimenti sulla costituzione del gruppo di lavoro e sulla selezione dei suoi componenti

MESSINA – La recente riunione svoltasi a Palazzo Weigert del “Laboratorio turistico” ha suscitato in città qualche polemica, tanto da spingere alcuni operatori di settore a interrogarsi sui social network sulla legittimità dell’organismo e sulle persone che ne fanno parte.

Sulla questione è voluto tornare l’assessore comunale al Turismo, Enzo Caruso, il quale ha voluto chiarire sulla corretta e legittima procedura adottata: “Dal 2011 – ha spiegato – i Comuni capoluogo di provincia e i Comuni o loro unioni, facenti parte degli elenchi regionali delle località turistiche o delle città d’arte, possono richiedere l’applicazione dell’imposta di soggiorno alle strutture ricettive. Il gettito fiscale derivante dalla raccolta dell’imposta deve essere ‘destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali’. Su proposta dell’allora Commissario Croce, il Consiglio comunale approvava l’Istituzione del ‘Laboratorio turistico’ con delibera n. 69 del 27/09/2012”.

“In particolare – ha aggiunto – l’art. 14 prevede che: ‘Con successivo atto da approvare entro 120 giorni dall’adozione del regolamento, deve essere istituito con apposita Delibera, un Laboratorio per lo sviluppo turistico con il compito di monitorare gli effetti dell’applicazione della tassa di imposta e di fornire eventuali proposte correttive. Di tale organismo faranno parte con propri rappresentanti, la Provincia regionale di Messina, il Comune di Messina, l’Autorità portuale e le principali associazioni di categoria maggiormente rappresentative’”.

“Con delibera n. 213 del 9 aprile 2015 – ha evidenziato ancora l’assessore – la Giunta comunale confermava i componenti già individuati con la precedente delibera n. 376 del 30/04/2013 (nello specifico i rappresentanti di Confesercenti Messina, del Comune di Messina, della Provincia regionale di Messina, dell’Autorità portuale, del Dirigente del Dipartimento Politiche culturali ed educative) e integrava la nomina delle seguenti figure: sindaco, assessore al Turismo con funzione di presidente, Direttore dei Servizi turistici regionale, Confindustria Messina e Confcommercio Messina (in quanto la Federalberghi è rappresentata dalla Confcommercio)”.

Una nota per spegnere le polemiche e per difendere il lavoro svolto nel corso della riunione dei giorni scorsi, in cui sono state condivise le linee guide dell’Amministrazione comunale orientate alla messa a sistema di nuovi percorsi pedonali per i turisti in sosta a Messina, supportati da una nuova segnaletica a colori e dalla campagna promozionale “VisitMe”.

Proposte, inoltre, nuove idee per incentivare, a partire dal prossimo anno, la tassa di soggiorno e, nel contempo, richiedere al Governo il sostegno di integrazione, approvato dalla nuova legge, all’importo previsionale non incassato a causa dell’emergenza Covid-19.

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