La struttura designata della Regione ha pubblicato la gara d’appalto per la messa in sicurezza dell’area sovrastante la Strada provinciale 115. L’importo totale dei lavori ammonta a 2,7 milioni
MESSINA – La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione siciliana, ha pubblicato la gara d’appalto per la messa in sicurezza dell’area a monte della Strada provinciale 115 Tripiciana, proprio a ridosso dell’ingresso di Tripi. L’importo è di 2,7 milioni di euro. Si potranno presentare offerte entro il prossimo 7 giugno.
Come sottolineato dalla Regione, la pubblicazione del bando chiude il cerchio su una vicenda che risale al 2012, anno dei primi movimenti franosi che causarono danni importanti al sistema viario, ad infrastrutture pubbliche e a qualche edificio privato nella zona Castello e in contrada San Giuseppe. Altri episodi si verificarono nel 2015 e a dicembre del 2020, in concomitanza di piogge torrenziali, quando si registrarono due fronti di colate dovute a distacco di detriti dal fianco del costone che sovrasta Tripi. Il primo provocò il rotolamento sulla sede viaria di accesso all’abitato di grossi massi, il secondo rimase confinato alla sommità del pendio.
Il progetto prevede la realizzazione di barriere paramassi collocate a differenti quote e con conseguenti differenti livelli di assorbimento di energia cinetica, ma anche reti chiodate in aderenza per il rafforzamento corticale di ampie porzioni rocciose alterate e lesionate. Si procederà inoltre con opere di regimazione idrica e di contenimento di porzioni di pendio instabile tra cui muri e paratie di micropali poste a quinconce. Verrà infine ripristinato l’attraversamento sottostante l’infrastruttura viaria e si interverrà per la stabilizzazione dei relativi impluvi di sbocco.
Sempre sul fronte della messa in sicurezza del territorio, nei giorni scorsi il commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce ha firmato il decreto che dà il via libera all’appalto integrato per il primo stralcio del consolidamento del costone roccioso sovrastante la ‘Ngonia del Tono, in territorio di Milazzo.
Il finanziamento originario del ministero per la Transizione ecologica è stato implementato dalla Struttura commissariale di oltre 300 mila euro e ammonta a 7 milioni e mezzo. Adesso potrà essere avviato l’iter di gara per individuare l’operatore economico per la redazione della progettazione esecutiva e la messa in sicurezza del costone sovrastante la ‘Ngonia del Tono, comprese le parti sottostanti di via Manica, ivi incluso il potenziamento della regimentazione delle acque meteoriche anche di via delle Magnolie che necessita di un urgente intervento per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo.
“Accogliamo con soddisfazione il provvedimento del commissario Croce – ha commentato l’assessore comunale ai Lavori pubblici di Milazzo, Santi Romagnolo – e lo ringraziamo per la costante attenzione nei confronti del nostro territorio. Prendiamo atto positivamente dell’aumento delle somme disponibili per finanziare la nostra progettazione definitiva che consentirà di assicurare la messa in sicurezza di una porzione importante di costone roccioso. Vorrei anche sottolineare la sinergia tra il gruppo di lavoro interno al Municipio e professionisti esterni che li hanno coadiuvati per consulenze specialistiche di supporto e progettazione strutturale (geotecnica, idrologica e idraulica)”.
“Ora auspichiamo – ha concluso il rappresentante della Giunta municipale di Milazzo – che l’aggiudicazione dell’appalto si definisca in tempi brevi e i lavori possano iniziare con celerità”.