Comune, aziende partecipate e Ufficio scolastico provinciale hanno siglato un Protocollo d’intesa per avviare azioni comuni finalizzate a sensibilizzare le nuove generazioni sulle pratiche green
MESSINA – Un protocollo d’intesa triennale tra Comune, partecipate e Ufficio scolastico provinciale per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della salvaguardia dell’ambiente: prende il via il Messina 2030 Green events.
Il sindaco Federico Basile, i presidenti delle società controllate Loredana Bonasera (Amam), Giuseppe Campagna (Atm), Mariagrazia Interdonato (MessinaServizi bene comune), Valeria Asquini (Messina social city) e il provveditore agli studi Stello Vadalà, hanno illustrato gli obiettivi del progetto e l’apporto che ciascun soggetto promotore garantirà per rendere effettiva la crescita culturale in ottica ecosostenibile dei giovani, ma anche l’educazione e la formazione stabile e convergente da incentivare nelle scuole e sul territorio, per costruire un senso civico basato sulla conoscenza del valore dell’Ambiente e della sua tutela, dell’impegno di ciascuno per rendere migliore il contesto e costruire la società del futuro.
“Attraverso le scuole – ha sottolineato il sindaco – è possibile sviluppare un percorso di formazione e di educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo congiunto del protocollo è il cambiamento, che deve partire proprio dalle scuole per veicolare il messaggio del rispetto della Cosa pubblica. Altrettanto importante è il ruolo delle aziende che, in sinergia con gli assessori nei rispettivi settori di competenza, continuano a dimostrare il loro impegno nel promuovere iniziative sul territorio per un cambio di visione”.
Le partecipate hanno infatti già avviato negli scorsi anni, autonomamente, progetti analoghi. “Amam – ha affermato la presidente Bonasera – ha intrapreso, dal 2019, un complesso di azioni mirate agli studenti per la riduzione del rifiuto plastico e l’utilizzo dell’acqua distribuita in rete. Ospitiamo già regolarmente scolaresche nella nostra sede per illustrare come funziona il servizio idrico integrato o il viaggio dell’acqua dalla fonte al rubinetto di casa. Oggi però ciascuna azione verrà armonizzata, condivisa con gli altri enti che svolgono un ruolo fondamentale a livello educativo”.
Parlando del ruolo degli istituti scolastici, il provveditore Vadalà ha ringraziato l’Amministrazione comunale per l’opportunità che il progetto offre, evidenziando l’importanza di simili iniziative “innovative e sperimentali che potranno essere adottate come modello in tutto il Paese”. Un cambio di passo rispetto al passato, ha sottolineato “in cui la scuola viveva in assoluta solitudine”.
Il protocollo si basa sulla collaborazione tra i partner nella realizzazione di azioni progettuali che saranno di volta in volta definite e approvate da ciascuna delle parti. Tra gli obiettivi che si intendono raggiungere: fare sviluppare il senso di legalità e l’etica di responsabilità in materia ambientale e sociale legata alle diverse dimensioni territoriali; far conoscere i diversi fattori inquinanti e le cattive abitudini che incidono negativamente sull’ambiente; incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto come acqua buona da bere attraverso la conoscenza delle sue caratteristiche e dei controlli di qualità a cui viene sottoposta; introdurre il tema dei cambiamenti climatici, delle cause che li generano e di come impattino sulla risorsa idrica; favorire la diffusione di buone pratiche sociali nel trattamento dei rifiuti e nella differenziazione domestica e nei luoghi pubblici.
Questa intesa, è stato precisato, è solo un punto di partenza per creare una rete partenariale che si intende mantenere aperta e a cui potranno sempre aggiungersi anche ulteriori attori privati, associazioni ed enti che intendano cooperare nella promozione della cultura della sostenibilità partendo dai più giovani. È stato anche creato un indirizzo mail cui poter inviare le proprie candidature o richieste di informazioni ma anche poter contribuire con idee e proposte.
È stato anche presentato il calendario delle iniziative che vedranno impegnati fino a giugno gli studenti. Si parte il 20 febbraio con “Green innovation”, attività di adozione di aiuole e spazi verdi di proprietà comunale. A seguire dal 13 al 26 marzo, ci sono due settimane dedicate interamente a visite guidate all’interno delle sedi e degli impianti delle società partecipate.