E con lei il sindaco della città peloritana, Cateno De Luca. Nel piccolo borgo di Gesso, spopolato dall'emigrazione, le "radici" familiari della nuova first lady. E in un museo anche i documenti che attestano la partenza del nonno
Si dice di essere pronta a ospitare la cugina Jill Jacobs nella sua casa, insieme al marito Joe Biden, il presidente eletto degli Stati Uniti, e a cucinare per loro le sue specialità: pasta al forno, polpette con il sugo e braciolettine arrostite.
Caterina Giacoppo, 64 anni, vive a Gesso, un piccolo borgo sulle colline messinesi oggi spopolato dall’emigrazione, e otto gradi di parentela la separano da Jill, ma questo per lei non sembra rappresentare un problema. E nemmeno per Cateno De Luca, sindaco della città peloritana.
I nonni della nuova first lady americana partirono proprio da Gesso e, prima di mutare il cognome in Jacobs, si chiamavano, appunto, Giacoppo.
“Sarei felice se Jill venisse a Gesso – ha dichiarato Caterina – per farle vedere le tante bellezze di questo villaggio come le chiese e il museo dei peloritani che racchiude tante tradizioni siciliane. Sono sicura che resterà allibita di fronte alle tante meraviglie del territorio”.
“Spero che venga ad abitare qui, noi siamo gente semplice ma accogliente”, aggiunge Caterina, che vive in una casa umile, adiacente al vecchio rudere dal quale partirono all’inizio del scolo scorso il nonno della Jacobs, Domenico, che aveva appena un anno e mezzo, insieme alla madre e ai fratelli Antonio, Natalina e Giovanna, rispettivamente di 11, 8 e 5 anni.
Partirono non appena giunsero loro i denari per il biglietto del piroscafo inviati dal capofamiglia Placido, emigrato anni prima negli States.
A raccontare le origini familiari della moglie di Biden è Antonio Federico, studioso di Gesso, che ha ricostruito l’albero genealogico di tutte le famiglie del borgo messinese.
“Per un mese – spiega Federico – i Giacoppo hanno mantenuto lo stesso cognome, poi l’hanno trasformato in Jacobs”.
E le radici siciliane della famiglia Jacobs sono custodite proprio in quel Museo dei peloritani che si trova a Gesso e del quale parlava Caterina Giacoppo.
Il fondatore e curatore scientifico della struttura, l’etnomusicologo Mario Sarica, ha esposto infatti due documenti che attestano la partenza e l’arrivo in America della famiglia Giacoppo.
“Si imbarcarono a Napoli il 19 maggio del 1900 sulla nave Patria e arrivarono dieci giorni dopo a Ellis Island, l’isola davanti New York dove venivano registrati gli immigrati. Tra di loro c’era anche Domenico, il nonno di Jill, dal quale nascerà Donald, che è il padre della signora Biden”.
“Il documento identificativo di Domenico è molto importante – prosegue Sarica – ed è una testimonianza storica di una storia di emigrazione degli abitanti di Gesso che è originale. Prima andarono a colonizzare Edmonton nel New Jersey riproponendo il loro modello di vita rurale per poi emanciparsi e integrarsi con la comunità americana”.
Adesso a Gesso tutti fanno a gara insieme alla cugina Caterina, per invitare la first lady e organizzare una grande festa in suo onore.
L’iniziativa piace anche, come detto, al sindaco di Messina Cateno De Luca, protagonista di tante iniziative originali – una volta si presentò in mutande nella sala stampa dell’Assemblea regionale siciliana avvolto in una bandiera della Sicilia – che vorrebbe far conoscere alla signora Biden “le tradizioni culturali, culinarie e artistiche della sua terra d’origine”.
