L’erogazione dovrebbe normalizzarsi tra le giornate di oggi e domani, mentre già si pensa ai prossimi interventi programmati nei mesi a venire per offrire un servizio sempre più efficiente
MESSINA – Disagi prevedibili, specie nella zona Nord, ma sopportati meglio forse questa volta dai messinesi perché step di un obiettivo finale che sarà una tubazione nuova e un servizio più efficiente. L’interruzione dell’erogazione idrica in citta è stata la prima delle sei programmate da Amam, una al mese, per gli interventi sulla condotta di Fiumefreddo. I lavori per la mitigazione della vulnerabilità dell’acquedotto hanno preso il via alle 7 di ieri e dovrebbero concludersi nella mattinata di oggi con una normalizzazione entro 48 ore, questo secondo quanto comunicato dall’azienda comunale nei giorni scorsi.
Attivo il Centro operativo comunale per le criticità
Da ieri è attivo anche il Coc, Centro operativo comunale, unico organismo a cui rivolgersi, hanno specificato da Palazzo Zanca, per evidenziare ogni criticità. Ed è attivo anche un numero dedicato con trenta linee di ricezione delle segnalazioni “per garantire la simultanea presa in carico dei disagi e darne pronta risposta”. In serata, se tutte le verifiche effettuate daranno esito positivo, l’acqua potrebbe tornare a scorrere nella condotta che da Fiumefreddo approvvigiona la rete idrica cittadina. Ma i tempi di ripristino della distribuzione non potranno essere immediati, avverranno gradualmente per normalizzarsi domani.
I lavori hanno interessato nove punti compresi tra Piedimonte Etneo e Sant’Alessio Siculo. La distribuzione di acqua potabile da ieri è garantita da dieci postazioni, quattro rubinetti fissi e sei autobotti sul territorio da Nord a Sud. È importante quest’intervento perché aprirà la pista ai prossimi, come ha detto il sindaco Federico Basile: “Le scuole non chiudono perché abbiamo fatto diverse valutazioni sulla disponibilità di serbatoi degli istituti. In considerazione dei monitoraggi, siamo certi che l’acqua venerdì sarà disponibile fino a un certo orario”.
Tra domani e lunedì si potrà tornare alla normalità
In realtà ieri mattina la distribuzione idrica è continuata per qualche ora anche dopo l’interruzione, fino a esaurimento della riserva nei serbatoi comunali. Per lo stesso motivo, dopo l’avvio dell’erogazione fa Fiumefreddo, non ci sarà un’immediata normalizzazione perché sarà necessario aspettare che tutti i serbatoi comunali si riempiano. Per questo soltanto tra domani e lunedì si potrà tornare alla normalità, specie per chi abita nei piani alti e in quelle zone che anche senza queste interruzioni subiscono disservizi che potranno essere superati, secondo il cronoprogramma di Comune e Aman, solo alla fine di tutto il ciclo di interventi previsti.
La condotta di Fiumefreddo fortemente esposta per la fragilità geologica
Vista la particolarità del territorio messinese e le diverse condizioni della rete quindi, per alcuni i disagi sono stati poco percepiti per altri si potrebbero protrarre per almeno un altro giorno. Ci sono al centro di questi lavori di manutenzione straordinaria una condotta, come quella di Fiumefreddo, che è fortemente esposta per la fragilità geologica dell’ambito che attraversa e per la sua lunghezza. Interventi quindi strategicamente indispensabili con sostituzioni di un centinaio delle trecento apparecchiature, valvole, sfiati oramai obsoleti. Qui ci sono altri lavori in corso con un investimento già impiegato di oltre due milioni di euro e una previsione di completamento nel 2024. La programmazione di interruzione dell’esercizio, è richiesta perché in molti casi si interverrà con il taglio della tubazione per l’inserimento in linea delle nuove apparecchiature, o si dovranno rimuovere le saracinesche in corrispondenza degli sfiati e degli scarichi da sostituire.
Si è optato per delle interruzioni di 24 ore da novembre ad aprile
I lavori in unica soluzione avrebbero potuto mettere in ginocchio la città invece si è optato per delle interruzioni di 24 ore da novembre ad aprile. Le prossime date scelte sono il 15 dicembre, il 13 gennaio, il 16 febbraio, il 15 marzo e il 5 aprile. Sono tutti venerdì e questo perché si approfitta del fine settimana con scuole e uffici chiusi. Ma si vuole in prospettiva anche superare la dipendenza da Fiumefreddo.
Amam ha programmato quindi altri interventi per la “Ricerca idrica e relative strutture di captazione adduzione e convogliamento per superare il deficit strutturale nel settore della distribuzione idrica a causa della dipendenza degli Acquedotti della Santissima e Fiumefreddo”, per un importo di 4 milioni e mezzo di euro. Lavori già in corso e il completamento è previsto per la fine del 2024. Si prevede di potenziare e ottimizzare l’approvvigionamento idrico del comune di Messina che dipende per circa l’80% dall’apporto dell’acquedotto Fiumefreddo e per questo è anche prevista l’acquisizione di pozzi privati.