Maltempo, si contano i danni a Messina. Proposta di stato di calamità - QdS

Maltempo, si contano i danni a Messina. Proposta di stato di calamità

redazione

Maltempo, si contano i danni a Messina. Proposta di stato di calamità

sabato 26 Novembre 2022

Gli assessori Minutoli e Caminiti hanno effettuato un sopralluogo nel villaggio di Acqualadrone, dove si sono registrati notevoli disagi. Intanto Sud chiama Nord e Sicilia vera scrivono a Schifani

MESSINA – Ieri mattina gli assessori con delega alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli, e alla Difesa del suolo, Francesco Caminiti, si sono recati nel villaggio di Acqualadrone dove una forte mareggiata ha creato notevoli disagi alla popolazione e la Protezione civile è prontamente intervenuta con i suoi mezzi per la sistemazione delle strade e il posizionamento di alcuni blocchi di New Jersey a protezione delle arterie coinvolte.

Nel corso del sopralluogo Minutoli e Caminiti hanno verificato la fattibilità di ulteriori posizionamenti di massi o l’entità dei lavori da effettuare per il riposizionamento di quelli già esistenti che eventualmente sarebbero stati disarcionati dalla mareggiata stessa. I due esponenti dell’Amministrazione Basile, insieme ai componenti dei Comitati spontanei di Acqualadrone, hanno potuto rappresentare lo stato dell’arte e anche del progetto in fase esecutiva del posizionamento delle barriere a protezione del villaggio.

“La Protezione civile – ha spiegato Minutoli – già allertata nel corso della notte era intervenuta con un equipaggio prima ancora che il mare raggiungesse le abitazioni e la situazione era abbastanza tranquilla. La mattina successiva è avvenuta la mareggiata e intorno alle 10 la Protezione Civile con i suoi mezzi meccanici ha messo in sicurezza il territorio”.

L’Assessore Caminiti ha aggiunto che “è in fase di completamento il progetto esecutivo dell’importo di 8 milioni e mezzo di euro, che prevede la realizzazione di barriere soffolte e il ripascimento della spiaggia”.

La Protezione civile, oltre che ad Acqualadrone, durante la notte è intervenuta in altre parti della città, provvedendo al ripristino della strada Campanella, nella zona di Ortoliuzzo, e anche in Contrada Puccino a Rodia.

Intanto, il dibattito sull’eccezionale ondata di maltempo che nella giornata del 23 novembre 2022 ha colpito la città, continua a tenere banco anche a livello regionale visti i seri danni provocati. Per fronteggiare le conseguenze degli eventi atmosferici i deputati di Sud chiama Nord e Sicilia Vera – Cateno De Luca, Alessandro De Leo, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto, Ludovico Balsamo, Salvatore Geraci, Ismaele La Vardera e Davide Vasta – hanno presentato una mozione indirizzata al presidente della Regione Renato Schifani chiedendo che venga dichiarato lo stato di calamità naturale.

“In particolare – si legge in una nota – sulla città di Messina, nelle prime ore del 23 novembre, ci sono stati marosi lato tirrenico che hanno provocato ingenti danni sia al patrimonio pubblico che privato. Le zone della città colpite interessano nello specifico il litorale tirrenico coinvolgendo diversi villaggi rivieraschi e diversi villaggi collinari nei quali si sono registrati smottamenti e frane con caduta massi. Riteniamo che sia necessario procedere con la massima urgenza al ripristino della normale funzionalità delle poche ed essenziali infrastrutture, nonché fornire ristoro ai soggetti privati che hanno danni al proprio patrimonio e inoltre provvedere con urgenza alla realizzazione di opere strutturali a protezione della costa e dei centri abitati”.

“Useremo tutti gli strumenti normativi a disposizione – ha spiegato il coordinatore di gruppi parlamentari Danilo Lo Giudice – per far sentire la nostra presenza e vicinanza al territorio. I cittadini devono sapere di poter contare su di noi e sulla nostra azione. Il nostro territorio presenta delle criticità che in caso di mal tempo mettono in luce tutta la sua fragilità. In questi anni più volte abbiamo chiesto maggiore attenzione ma abbiamo dovuto registrare purtroppo l’incapacità da parte del governo regionale di mettere in campo azioni concrete di prevenzione del rischio idrogeologico”.

“Ci sono responsabilità politiche che vanno affrontate – ha concluso – noi iniziamo la nostra attività parlamentare dando intanto un primo segnale di vicinanza e sostegno alla città di Messina colpita dal maltempo”.

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