Per il sindaco Basile, i servizi resi funzionano ma adesso è necessario innalzare gli standard. Sono tanti i cambiamenti già in programma a partire da MessinaServizi Bene Comune
MESSINA – “I servizi sono migliorati, le partecipate funzionano ma adesso bisogna farle crescere, alzare gli standard”. Il sindaco Federico Basile lo ha ribadito parlando dell’impronta che vuole dare ai suoi cinque anni di mandato, il cui motore, come abbiamo visto qualche giorno, fa è nel “Rilancia Messina”.
In questi primi due mesi di attività amministrativa proprio le partecipate del Comune sono state al centro dell’attenzione per i cambiamenti prospettati nella gestione, prima fra tutte MessinaServizi Bene Comune e non solo perché il suo presidente Pippo Lombardo si è dimesso per candidarsi alle elezioni Regionali ma per le cento assunzioni previste che dovrebbero consentire di ampliare e migliorare i servizi offerti. La partecipata gestisce il ciclo integrato dei rifiuti, la pulizia delle strade, delle spiagge, la raccolta porta a porta, l’igiene e il decoro della città (rimozione delle discariche abusive, pulizia dei mercati, scerbatura, gestione dei centri di raccolta) e nei prossimi mesi si dovrà occupare probabilmente anche della pulizia dell’alveo dei torrenti, come ha sempre specificato l’Autorità di Bacino, Ente che adesso dopo una specifica norma consente autonomamente ai sindaci siciliani anche di svuotare i torrenti sovralluvionati, per prevenire situazioni di rischio idraulico e riutilizzare il materiale estratto anche per ripascimenti costieri.
Le assunzioni, le cui procedure sono state avviate, saranno in particolare a beneficio del verde e dell’igiene ambientale e avranno la priorità coloro che sono iscritti nelle graduatorie di mobilità aziendale. “Queste cento assunzioni – ha ricordato Lombardo, che ha lasciato il posto a Mariagrazia Interdonato, già componente del Cda – si aggiungono alle 150 previste a tempo indeterminato a maggio. Lascio un’azienda solida anche economicamente: da un capitale sociale iniziale di trecentomila euro chiudo infatti con un capitale sociale di oltre due milioni di euro”.
La crescita della capacità assunzionale interesserà anche le altre aziende partecipate e “non è una manovra da campagna elettorale” tengono a precisare dall’Amministrazione comunale, ma frutto di programmazioni con decisioni prese mesi fa.
Qualcuno obietta che la campagna elettorale di Cateno De Luca, iniziata con le amministrative messinesi del 2018, in realtà non sia mai finita. Ma bisogna guardare ai risultati, che ci sono stati con la differenziata e ci sono stati nei servizi sociali, settore dove però resta ancora molto da fare.
La recente trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato per 148 unità dell’Azienda speciale Messina Social City servirà a questo, ma servirà soprattutto il nuovo contratto di servizi approvato in Consiglio comunale in tempi record – anche grazie all’opposizione – che regola i rapporti fra la partecipata e il Comune in termini di attività da svolgere e di fondi da riconoscere. Un’impostazione diversa rispetto a quella del precedente accordo che è scaduto a fine 2021, sia in termini economici che operativi. Saranno previsti servizi nuovi, personalizzati, che rispondono alle esigenze di più assistiti, oltre gli standard previsti finora. Le principali modifiche riguardano l’organizzazione in materia di trasporto scolastico e di gestione dei servizi residenziali a bassa soglia e i piani personalizzati per il servizio alle persone con disabilità. Da evidenziare, inoltre, che Basile ha dedicato un intero capitolo del suo “Rilancia Messina” a un Welfare forte che metta al centro la persona.
Rimodulazione della pianta organica con la definizione di un nuovo piano dei fabbisogni anche per Amam a cui il Comune di Messina ha affidato in houseproviding la gestione del servizio idrico integrato e di numerosi altri servizi connessi. Viene così avviato un piano di assunzioni che prevede anche l’internalizzazione di alcune attività come quella dei letturisti. “Si avvia – ha detto Basile – la costruzione del nuovo assetto di un’azienda fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio, chiamata a svolgere un ruolo strategico anche nel panorama futuro di gestione degli ambiti idrici, con obiettivi performanti e soddisfacenti per la comunità”.