Messina, sicurezza scuole, sembra di nuovo una priorità - QdS

Messina, sicurezza scuole, sembra di nuovo una priorità

Lina Bruno

Messina, sicurezza scuole, sembra di nuovo una priorità

giovedì 01 Ottobre 2020

L’emergenza Coronavirus ha riportato sotto i riflettori le condizioni di molti istituti della provincia. Nel messinese sono state presentate 38 richieste di finanziamento per 44 milioni di euro

MESSINA – Finalmente sembrano essere diventati una priorità nell’azione amministrativa. Sono le strutture scolastiche e gli interventi per renderle sicure e non poteva essere diversamente, viste le critiche condizioni in cui versano da anni e le pressioni che l’emergenza sanitaria sta esercitando su presidi ed Enti locali.

La Città Metropolitana di Messina ha competenza su 65 edifici scolastici, sui cui fare manutenzioni e verifiche strutturali, ma deve anche costruire nuovi plessi. L’ultima programmazione che prevede progetti di riqualificazione di istituti superiori è stata predisposta alcuni giorni fa. Sono 38 richieste per un finanziamento complessivo di oltre 44 milioni di euro, messo a disposizione dalla Regione Sicilia, grazie a fondi europei, con un bando pubblicato ad agosto. I 38 interventi interessano le scuole di dieci comuni della provincia, compresa la città capoluogo. Si tratta per buona parte di verifiche strutturali e di lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza, ma ci sono costruzioni di nuove scuole e completamenti di opere già avviate.

I progetti finanziariamente più impegnativi riguardano alcuni istituti di Messina: ci sono infatti 14 milioni di euro chiesti per la costruzione del nuovo plesso per la Caio Dulio-Verona Trento, i cinque milioni per il completamento dell’Agrario Cuppari sezione del Minutoli, i tre milioni trecento mila euro per l’adeguamento strutturale e miglioramento del plesso satellite del liceo Archimede, i due milioni per l’adeguamento sismico del nautico Caio Duilio e un milione e mezzo di euro per la costruzione della palestra all’Istituto Bisazza. Tra i 24 progetti della provincia è previsto a Patti il riscatto di un immobile in locazione che ospita il liceo scientifico Vittorio Emanuele III per cinque milioni e mezzo di euro e a Santa Teresa Riva il completamento del Liceo scientifico Caminiti per tre milioni quattrocentomila euro.

I lavori per questo plesso in realtà sono appena stati avviati, ma il finanziamento del progetto stralcio di sei milioni trecentomila euro non sarà sufficiente per realizzare anche l’ultimo piano e la palestra. All’avvio del cantiere, lunedì scorso, il sindaco Cateno De Luca ha anticipato che si sta predisponendo tutto per richiedere la somma necessaria e potere avere alla fine l’opera in tutte le sue parti. Il nuovo Liceo, è stato ribadito, rappresenterà un importante punto di riferimento non soltanto per Santa Teresa di Riva, ma per l’intero comprensorio, inserendosi nella riqualificazione di tutta la zona Nord del comune jonico.

Sono stati avviati anche i lavori di restauro, riqualificazione e dotazione tecnico-funzionale dell’ex Monastero benedettino di San Placido Calonerò, sede della sezione agraria Cuppari dell’Istituto Minutoli. Il progetto di due milioni di euro, con cui si vuole rendere funzionale alla didattica il plesso con un restauro conservativo, è stato sbloccato dopo il superamento dei problemi legati alla chiusura dei bilanci dell’Ente. Questo, come la costruzione del liceo di Santa Teresa Riva e altri interventi, erano infatti in attesa da anni ma l’assenza di uno strumento finanziario non ne consentiva l’avvio, malgrado le risorse disponibili.

Il sindaco De Luca, nel resoconto su quanto è stato fatto o programmato nell’ultimo anno a beneficio delle scuole superiori, ha parlato dei circa otto milioni destinati alle verifiche sismiche dei plessi e altri venti milioni tra interventi già avviati e somme a disposizione per altri progetti. Ci sono per esempio lavori di manutenzione straordinaria realizzati o in fase di ultimazione con fondi di bilancio metropolitano per un milione 42 mila euro. Si sono utilizzate risorse dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione e del Miur per progettazione o verifiche strutturali per un complessivo di circa 679 mila euro.

Con il Patto per lo sviluppo della Città metropolitana e la riprogrammazione delle risorse sono stati inoltre previsti due interventi (tra questi quello per il liceo sul Lipari) per un complessivo di quattro milioni duecentomila euro.

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