MESSINA – “Siamo andati alla riconquista della normalità, adesso bisogna alzare di più l’asticella”.
Sintetizza così il sindaco Federico Basile l’operato dell’Amministrazione. Lo fa a conclusione dell’appuntamento convocato anche quest’anno per illustrare i risultati raggiunti e i progetti in itinere a due anni dall’insediamento. Ogni assessore e presidente delle partecipate ha evidenziato due obiettivi su cui si è particolarmente puntato in questi anni. Per la squadra di Basile la “normalizzazione” della città è iniziata nel 2018, non nel 2022, quando il candidato scelto da Cateno De Luca, che aveva lasciato, è stato eletto.
Il percorso di cambiamento è proseguito con un programma da realizzare che aveva il suo nucleo centrale in quello che il leader di Sud chiama nord aveva elaborato già dal 2017. Più servizi, più verde, più infrastrutture, più presenze turistiche. Basile e il suo esecutivo sentono una grande responsabilità, non vogliono deludere le aspettative della città, ma anche quelle di De Luca che in più occasioni ha ricordato che nessun incarico è per sempre ma soggetto sempre a verifica.
“Non ho ancora visto De Luca – ha detto Basile – non escludo che ci possa essere un confronto, un tagliando va fatto, magari la macchina corre troppo veloce e bisogna aggiustare i freni” prosegue il sindaco utilizzando una metafora. E forse questa eccessiva “velocità” ha portato all’apertura al pubblico, qualche settimana fa, del Parco Aldo Moro, per poi vederlo venerdì pomeriggio sbarrato da un atto di sequestro dell’autorità giudiziaria per la presenza di materiali nocivi. Era necessaria una bonifica? Vedremo nei prossimi giorni.
Intanto Basile, durante la conferenza stampa di venerdì mattina, ha rivendicato i traguardi raggiunti – primi fra tutti il superamento del dissesto finanziario con l’approvazione del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti, e dunque la certificazione della riduzione della massa debitoria da 550 a 150 milioni di euro. “Una strategia complessiva – ha aggiunto il sindaco – che ha evitato il fallimento del Comune, che ha determinato l’immissione di nuove risorse umane in un ente rimasto fermo in termini di assunzioni a 25 anni fa. Sono oltre 1000 i nuovi assunti durante questi due anni di amministrazione che, insieme ai 1673 assunti dalla precedente a guida De Luca, sono diventati 2.679 nuovi dipendenti nel gruppo locale pubblico della città, cui si aggiungono i nuovi 100 vigili per i quali è in corso la selezione”.
La percorribilità urbana e l’edilizia scolastica per rendere sicuri i plessi sono gli altri due filoni di punta. “Le attività di manutenzione straordinaria delle strade per oltre 7 milioni di euro ha visto, – ha detto il vicesindaco Salvatore Mondello,- l’impiego di asfalto fonoassorbente per la riduzione dell’inquinamento acustico, il drenaggio per lo smaltimento delle acque meteoriche; ci sono poi tutti gli interventi per il miglioramento della percorribilità pedonale e della mobilità con una riduzione degli incidenti e l’abbattimento delle barriere architettoniche”.
Il centro Famiglie, i budget di salute e gruppi appartamento fanno parte di quei percorsi di inclusione a cui tiene l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore. “Il centro contribuisce ad aumentare la quantità di servizi offerti per persone e famiglie nelle diverse fasi che queste vivono. I progetti personalizzati inoltre contrastano ogni forma di istituzionalizzazione con l’obiettivo di creare dei luoghi e degli ambienti in cui vivere e realizzare processi di autodeterminazione ed essere artefici dei propri progetti di vita”.
Centrale anche la transizione ecologica, come rileva l’assessore Francesco Caminiti, che analizza il processo virtuoso avviato per garantire un futuro sostenibile e verde alla città, che passa attraverso l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, le infrastrutture di ricarica elettrica, ma anche l’incremento della differenziata e la trasformazione di rifiuti in risorse. Così l’obiettivo “Pagare tutti per pagare meno” ha proseguito l’assessore ai tributi Roberto Cicala diventa realtà, con la riduzione di un terzo della Tari nel 2024.
La presidente della MessinaServizi Mariagrazia Interdonato ha ribadito che negli ultimi due anni, il trend della raccolta differenziata si conferma positivo, con il 55,4% nel 2023, grazie a interventi strutturali che hanno migliorato la logistica e l’attenzione alla qualità dei rifiuti. Sono state poi ricordate le campagne di comunicazione mirate, da quella in collaborazione con Biorepack, alla recente attivazione di Junker App per aiutare i cittadini a differenziare correttamente, con l’obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata.