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Messina, soffocato con un tubo da irrigazione: l’omicida resta in carcere

Messina, soffocato con un tubo da irrigazione: l’omicida resta in carcere
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La Procura di Messina aveva emesso un provvedimento di fermo, successivamente convalidato dal gip che aveva disposta la custodia in carcere nei confronti dell’indagato

Resta in carcere il 63enne catanese arrestato per l‘omicidio di Mario Molinaro, trovato senza vita la notte dello scorso 27 settembre nella propria abitazione nel rione Maregrosso, a Messina.

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La decisione del Tribunale del riesame

Il Tribunale del riesame, infatti, ha confermato quanto disposto dal gip lo scorso primo ottobre. Le indagini della Squadra mobile di Messina fin dall’inizio si erano concentrate sulle frequentazioni dell’uomo, facendo emergere proprio la posizione del catanese, già noto alle forze dell’ordine.

L’omicidio del 26 settembre a Messina

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 63enne, la sera del 26 settembre scorso, avrebbe raggiunto Molinaro a casa e lo avrebbe ucciso con un tubo da irrigazione, avvolto per tre volte attorno al collo della vittima fino a provocarne il soffocamento. La Procura di Messina aveva così emesso un provvedimento di fermo, successivamente convalidato dal gip che aveva disposta la custodia in carcere nei confronti dell’indagato, confermata ieri anche dal Tribunale del Riesame.