Mentre uno dei due stava rovistando all’interno dell’abitacolo, l'altro faceva da palo
Due cittadini tunisini di 18 e 21 anni, entrambi ospiti di un centro d’accoglienza di Messina, sono stati arrestati in flagranza dalla Polizia con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. I due sono stati bloccati in via Giacomo Venezian, dove avevano già mandato in frantumi il finestrino di un’auto. Mentre uno dei due stava rovistando all’interno dell’abitacolo, l’altro faceva da palo e alla vista degli agenti ha tentato la fuga, ma è stato immediatamente bloccato. A segnalare il tentato furto un cittadino che, con una telefonata al numero unico 112, ha dato l’allarme e reso possibile il tempestivo intervento dei poliziotti delle Volanti. Dopo la convalida dell’arresto sono stati sottoposti al’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Un secondo furto, invece, è stato messo a segno in via Marco Polo. A dare l’allarme questa volta è stato lo stesso proprietario del mezzo. Il ladro, un messinese di 38 anni, aveva già smontato il parabrezza di una moto e parte della marmitta prima di essere notato dal proprietario del mezzo e di fuggire. Le Volanti sono riusciti a bloccarlo poco distante con ancora gli arnesi utilizzati per lo scasso e il parabrezza appena smontato. Giudicato con rito direttissimo, è stato sottoposto agli arresti domiciliari da cui è evaso pochi giorni dopo. Rintracciato nuovamente, è stato trasferito in carcere.