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La violenta aggressione e il tentato omicidio a Messina: emessi due Daspo Willy

La violenta aggressione e il tentato omicidio a Messina: emessi due Daspo Willy
Tribunale di Messina

Il tutto in seguito all’arresto avvenuto domenica di due persone per tentato omicidio, commesso in piazza Lo Sardo.

Il Questore di Messina Annino Gargano ha emesso due Daspo willy in seguito all‘arresto avvenuto domenica di due persone per tentato omicidio, commesso in piazza Lo Sardo.

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In particolare, la valutazione della Questura ha tenuto conto del fatto che in piazza Lo Sardo, teatro della violenta aggressione, sono presenti numerosi esercizi aperti al pubblico, meta di ritrovo anche per i più giovani, e che i fatti hanno determinato una seria turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Con i provvedimenti questorili adottati, ai due arrestati è stato imposto il Divieto di accesso ai pubblici esercizi ed ai locali di pubblico trattenimento nel territorio dell’intera provincia di Messina, nonché il Divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi della provincia per un periodo di 2 anni.

Gela, arrestato un 19enne per tentato omicidio

Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno tratto in arresto un 19enne del luogo, individuato quale responsabile, in concorso con altro soggetto allo stato non ancora identificato, di tentato omicidio e di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.

La vicenda risale al pomeriggio dello scorso 16 agosto, quando un 42enne gelese è stato vittima di agguato a colpi d’arma da fuoco in via XXIV Maggio, nei pressi della locale villa comunale. Secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri a esito di tempestive e approfondite indagini, due individui con il volto coperto da caschi integrali avrebbero raggiunto la vittima, e dopo avere ingaggiato una colluttazione uno dei due esplodeva cinque colpi di pistola, verosimilmente a tamburo, che attingevano la vittima al fianco, al braccio e alla coscia. I militari, recatisi nell’immediatezza presso il locale ospedale ove nel frattempo era stata ricoverata la vittima subito dopo la sparatoria, avviavano immediatamente serrate indagini, sviluppate attraverso l’esame dei testimoni presenti all’evento e la visione dei sistemi di videosorveglianza attivi nell’area, i cui esiti consentivano ai Carabinieri, in breve tempo, di raccogliere convergenti indizi su uno dei due autori dell’agguato, quello che materialmente ha esploso i colpi d’arma di pistola.