Riflettori puntati in particolare sul comprensorio del Mela, dove le potenzialità turistiche dell’area devono trovare ancora una piena realizzazione. Elencate già dai sindacati alcune possibilità
MESSINA – È stato accolto con grande favore nella Città dello Stretto l’avvio del nuovo servizio ferroviario diretto verso l’aeroporto di Catania, adesso però si rilancia con uno sguardo all’area tirrenica. In questa parte di provincia, sviluppatasi intorno all’area industriale di Milazzo e della valle del Mela, hanno per lungo tempo sognato il loro aeroporto (con tanto di imprenditore indiano, era il 2017, che si era detto pronto a investire), ma tutto è naufragato di fronte all’inconcludenza della politica e all’incapacità di fare scelte.
“Evidentemente – ha detto Mario La Malfa, sindaco di Pace Del Mela dal 2018 – non c’erano le condizioni in quel momento storico per un’opera che coinvolgeva un vasto territorio dove ci sono importanti insediamenti industriali. Qualsiasi cosa venga fatto per avvantaggiare la mia comunità, comunque, ben venga”.
La priorità qui, come in tutto il comprensorio del Mela, resta la questione ambientale, con le bonifiche, sempre promesse e mai avviate. Il collegamento ferroviario con Fontanarossa diventa è quindi un’opportunità da cogliere e sviluppare al meglio, mettendola a servizio anche di un comparto importante come quello turistico e in cui il Comune di Milazzo è particolarmente coinvolto.
Dalle organizzazioni sindacali sono arrivate alcune proposte per rendere efficace il nuovo collegamento, adattando alle esigenze orari e corse. Michele Barresi, segretario della Uiltrasporti, ha proposto a Trenitalia e all’assessore regionale Marco Falcone di attivare un servizio di Metroferrovia da Milazzo a Messina con corse giornaliere. “Bisogna dare atto a questo Governo regionale – ha detto – che negli ultimi anni ha scommesso sul trasporto ferroviario metropolitano in tutte le tre grandi città Siciliane, con evidenti risultati. Pensiamo però che si debba fare un ulteriore salto di qualità, reputando che il reale completamento del sistema metropolitano nel comprensorio messinese debba ampliarsi da Giampilieri, includendo anche servizi cadenzati ogni trenta minuti e con analoga integrazione tariffaria fino alla Stazione di Milazzo, essendo quei 26 km di riviera tirrenica da Messina a Villafranca fino alla Città del Capo, di fatto, una conurbazione stessa della città peloritana. Non si tratta di penalizzare l’importante comparto di trasporto garantito dalle compagnie del gommato, ma opportunamente integrarlo negli orari e con tariffe adeguate.
Barresi ha chiesto di potenziare gli attuali servizi di Trenitalia da e per Milazzo utilizzando al meglio la linea ferroviaria esistente, tra le più moderne della Sicilia per capacità e velocità, ma oggi utilizzata ad appena il 20% delle sue potenzialità e che permette, anche con fermate intermedie, di collegare in meno di trenta minuti i due centri cittadini. “Contestualmente all’avvio del nuovo collegamento tra Messina e Fontanarossa – ha concluso il rappresentante sindacale – la realizzazione di un servizio metropolitano adeguato anche sulla riviera tirrenica permetterebbe di dare ai grandi flussi turistici per le isole Eolie un ulteriore possibilità di sviluppo, potendo ipotizzare di raggiungere da Milazzo l’aeroporto di Catania in circa due ore, un tempo competitivo non solo rispetto all’uso del mezzo privato, ma anche rispetto agli attuali collegamenti per Palermo, ove per raggiungere l’hub di Punta Raisi via treno da Milazzo si impiegano non meno di tre ore e trenta minuti”.
Giuseppe Abadriatico segretario provinciale Ugl ferrovie ha proposto invece di riprogrammare gli orari in vigore in base ad arrivi e partenze degli aerei. “Sarebbe auspicabile – ha affermato – che i viaggiatori provenienti dall’area tirrenica del comprensorio messinese potessero proseguire per l’aeroporto di Fontanarossa. Proponiamo, con l’avvio dei lavori per il raddoppio della tratta Giampilieri-Fiumefreddo che venga mantenuta in esercizio la linea a semplice binario, in modo da continuare a garantire l’attuale offerta ai cittadini”.
Anche Ugl ha suggerito a Trenitalia e all’assessore Falcone di attivare un servizio di metroferrovia da Milazzo a Messina, che permetta collegamenti giornalieri ogni trenta minuti, anche in coincidenza con i treni per Fontanarossa.