Parla il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Stello Vadalà: “Città metropolitana e Comune hanno lavorato per mettere in condizione gli istituti di poter operare”
MESSINA – Tutto pronto per avviare serenamente il 13 settembre l’anno scolastico. Ne è sicuro Stello Vadalà, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale del capoluogo peloritano che al QdS spiega il lavoro fatto nelle ultime settimane affinché i disagi siano ridotti al minimo. Unica nota di criticità, quella legata ai lavori di messa in sicurezza che riguarderanno nei prossimi mesi alcuni plessi.
“Gli interventi con fondi del Pnrr – spiega – riguarderanno tre nostri licei: Seguenza, Maurolico e Archimede. Le classi, da quello che mi risulta e che mi ha riferito il sindaco metropolitano, Federico Basile, sono già allocate in altre sedi quindi non dovrebbero esserci problemi. Certo ci sarà qualche disagio per quanto riguarda i ragazzi, che dovranno cambiare la loro destinazione mattutina, questo però non credo crei grossi problemi”.
Alcuni istituti religiosi hanno dato la disponibilità a ospitare gli studenti: San Luigi per l’Archimede, Don Bosco per il Maurolico e Ancelle Riparatrici per il Seguenza. Per alleviare le difficoltà, soltanto gruppi di classi, in base alle opere di riqualificazione, saranno trasferite. I tre appalti sono in fase di espletamento con la pubblicazione delle graduatorie, ci vorranno poi due mesi per la progettazione esecutiva e secondo l’accordo con il Ministero la data di inizio dei cantieri è fissata al 30 novembre 2023.
Lavori imminenti anche nel comprensivo Cannizzaro Galatti, ma qui la complessità strutturale degli interventi ha richiesto il trasferimento di tutte le classi all’Istituto Cristo Re. I disagi saranno inevitabili per alunni e famiglie che dovranno riorganizzare orari e spostamenti, anche se le nuove sedi non sono decentrate e abbastanza servite dai mezzi pubblici. Atm ha anche garantito corse aggiuntive.
“So che la Città metropolitana e l’Amministrazione comunale – spiega Vadalà – hanno lavorato alacremente. Siamo stati in continuo contatto, hanno fatto di tutto per mettere in condizione le scuole per poter operare, seppur nella difficoltà dei lavori che inizieranno entro quest’anno. Questo ci darà, in capo a due anni, scuole riqualificate, che consentano ai ragazzi di avere piena e assoluta sicurezza. Era quello che auspicavamo da anni e finalmente ci siamo arrivati. Non siamo fuori dalle criticità, ma lo saremo tra due anni quando i lavori saranno conclusi”.
Il dirigente rassicura anche sul personale: “Siamo già usciti con il primo bollettino per le gps (graduatorie provinciali supplenze) e contiamo di avere nei primi giorni di settembre tutti i professori già in aula. Non dovremmo avere nessuna difficoltà da questo punto di vista. L’anno scolastico si può avviare serenamente. Qualche dato: abbiamo fatto assegnazioni provvisorie in estate, abbiamo avuto 1.264 domande e ne abbiamo accolte 945. Di assegnazioni provvisorie interprovinciali ne abbiamo avute 636, siamo riusciti ad accoglierne 224, le assegnazioni provvisorie inter provinciali accolte da altre regioni sono state 412. Garantiremo inoltre 1.097 posti di supplenza”.
Vadalà ha poi aggiunto che ieri “sono state fatte all’Istituto Antonello le convocazioni in presenza, finalmente e ci tenevamo, per il personale Ata a tempo determinato, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici di laboratorio”.
Dati interessanti emergono anche sulla popolazione scolastica messinese: sono 27.040 gli iscritti delle secondarie e 48.894 negli istituti comprensivi. I numeri mostrano che quest’anno nelle superiori ci saranno circa cento studenti in meno, più o meno uguale il dato di chi frequenterà medie ed elementari. Molto richiesti gli Istituti tecnici e professionali, tengono i licei tranne lo scientifico Seguenza, che perde 191 studenti. Un primato in termini numerici tra le scuole superiori lo conquista l’Istituto tecnico tecnologico Majorana di Milazzo con 1.622 iscritti e 70 classi. Secondo posto per il tecnologico Verona Trento di Messina con 1.611 iscritti. Mantengono le loro posizioni i Licei classici Maurolico e La Farina-Basile.
Nelle iscrizioni hanno forse pesato anche i trasferimenti imposti dai lavori che inizieranno nei prossimi mesi. La Cannizzaro Galatti, che traslocherà interamente, è tra i comprensivi che perde di più: 199 iscritti, mentre la scuola Leopardi ne acquista 343.