Messina, viabilità cittadina verso la rivoluzione - QdS

Messina, viabilità cittadina verso la rivoluzione

Lina Bruno

Messina, viabilità cittadina verso la rivoluzione

sabato 31 Ottobre 2020

Adesso l’assessorato siciliano alle Infrastrutture dovrà mandare le somme per il bando di gara. Entro gennaio prevista l’introduzione del biglietto integrato autobus-Metroferrovia

MESSINA – Verso la rivoluzione della viabilità cittadina, con le scelte strategiche dell’Amministrazione comunale, supportate dal Consiglio. Il Pgtu è in fase di definitiva approvazione, è stata completato il quadro conoscitivo del Pums e il Piano parcheggi dopo il decreto di finanziamento si è concretizzato nei progetti esecutivi inviati a Palermo dopo un anno di lavoro degli uffici tecnici.

Entro gennaio inoltre dovrebbe essere introdotto, dopo l’accordo tra Atm e Trenitalia, il biglietto integrato, fondamentale per il rilancio della Metroferrovia. Non nasconde la soddisfazione l’assessore alla Mobilità, Salvatore Mondello, per i benefici che questa pianificazione porterà alla città. I parcheggi a raso d’interscambio finanziati con 16 milioni di euro, di prossima costruzione sono 14, distribuiti da nord a sud della città, passando per i tre previsti nel centralissimo viale Europa, per un totale di oltre 1.300 posti auto che si aggiungono agli attuali.

Un percorso che nasce nell’aprile del 2019, con le modifiche alla Delibera del Piano urbano parcheggi e si conclude con gli elaborati arrivati all’assessorato regionale alle Infrastrutture che adesso dovrà inviare le somme per la predisposizione del bando di gara per la realizzazione delle opere. “I progetti in realtà sono 15,- ricorda Mondello – l’ultimo è in stand by per la questione della rotatoria dello svincolo di Giostra, ma ci impegneremo per risolvere anche questa. Il complesso di parcheggi, potenzia il piano di trasporto pubblico di Atm Spa, rappresentando un’offerta determinante per l’utenza, di utilizzo dei mezzi pubblici, con la possibilità di lasciare l’auto in prossimità delle fermate dei vettori gommati o su rotaia. Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione infrastrutturale che, se accompagnata da necessarie e sane modifiche nelle abitudini dei cittadini, può portare alla svolta tanto sperata per Messina, ponendola in linea con le grandi città del nord”.

La realizzazione dei parcheggi è il primo obiettivo, della visione più complessiva della rivisitazione della mobilità cittadina. Il prossimo traguardo auspicato è l’adozione del Pgtu e del Pums ma a dicembre potrebbe arrivare anche il progetto con le modalità di istituzione del biglietto integrato e le attività propedeutiche per attivarlo a gennaio.

“È un ulteriore e importante tassello – ha commentato Mondello – che si inserisce nel contesto generale nel quale abbiamo già innestato la serie di strumenti di pianificazione che modificheranno radicalmente la viabilità”. Sull’integrazione del servizio ferro-gomma che sembra profilarsi dopo il confronto con l’assessore regionale, Marco Falcone, mostrano soddisfazione anche i rappresentanti sindacali. “Finalmente sembra intravedersi un percorso più concreto sull’avvio di una possibile integrazione tra Atm e Metroferrovia – dichiara Michele Barresi, segretario generale Uil trasporti – adesso non si perda altro tempo e si centri un obiettivo che gli utenti messinesi attendono da anni. Non si ripetano però gli errori fatti a Palermo nell’integrazione Amat-Trenitalia – conclude – con un biglietto integrato giornaliero dal costo troppo elevato, ma si introducano tariffe sociali accessibili alla realtà del territorio messinese ed in questa direzione condividiamo la proposta di un unico abbonamento agevolato e biglietti da 100 minuti utilizzabili contestualmente sia su treni che su bus e tram”.

Per il segretario della Cisl, Antonino Alibrandi, adesso è importante realizzare il progetto prima possibile. “Ci aspettiamo una collaborazione fattiva da parte di Trenitalia e di Atm al processo di integrazione della Metroferrovia con il trasporto pubblico locale, alla riorganizzazione delle coincidenze dei mezzi che possano così rendere il biglietto unico integrato uno strumento appetibile dall’utenza. è fondamentale arrivare ad un trasporto pubblico locale integrato per un rilancio definitivo di Metroferrovia e di Atm su questo territorio”.

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