Il posticipo dell’ultima corsa quotidiana non diventerà strutturale. Il dg di Fce, Fiore, al QdS: “Avverrà solo per eventi eccezionali, come in occasione delle gare del Catania. Presto per un bilancio”
CATANIA – Una richiesta avanzata più volte, ma concretizzata solo in occasione di eventi speciali. Anche ieri sera, in concomitanza della prima partita di campionato del Catania contro il Benevento, in programma alle 21,15, la Metropolitana cittadina ha prolungato l’orario di chiusura, posticipando l’ultima corsa.
Una decisione presa dal direttore generale della Ferrovia Circumetnea, Salvatore Fiore, su richiesta specifica del sindaco Enrico Trantino, che ha portato i treni a viaggiare dalla stazione Cibali in direzione Stesicoro, fino alle 23.46 e, in direzione Monte Po, invece fino a mezzanotte inoltrata.
Orario prolungato della Metro non diventerà la norma
Un orario eccezionale, però, che difficilmente potrà diventare la norma, come spiega l’ingegner Fiore al Quotidiano di Sicilia, rispondendo di fatto ai tanti che chiedono che il servizio sia prolungato tutto l’anno.
“La questione non è semplice”, afferma Fiore. “Intanto ricordo che, in questo caso, abbiamo avuto una precisa richiesta da parte del Comune di Catania per via della prima partita del campionato di calcio del Catania, in casa e di sera. Ci è stato chiesto di prolungare in via eccezionale, gli orari di esercizio e noi lo abbiamo fatto, ma è opportuno sottolineare che, il servizio della metropolitana non è flessibile. In questo caso, noi ci siamo adoperati nell’ottica della mobilità sostenibile”.
Per decongestionare i luoghi limitrofi lo stadio Massimino, spesso presi in ostaggio dalle automobili, dai motorini o, intorno l’impianto sportivo, dalle interdizioni al transito stabilite dall’amministrazione, innanzitutto, dando la possibilità di scegliere di raggiungere lo stadio con i mezzi pubblici. “Si tratta di episodi che servono a incentivare le persone a non usare il mezzo privato”, prosegue Fiore.
“Ieri sera, l’esordio in notturna della squadra di casa, e l’orario della partita ci hanno portato a prolungare l’ultima corsa oltre le 22,30”.
Prolungare l’orario di esercizio ha costi e necessità
Fiore precisa come la disponibilità dell’azienda ci sia sempre, ma che occorra comprendere che prolungare l’orario di esercizio ha costi e necessità.
“La disponibilità c’è compatibilmente alle risorse dell’azienda che non sono infinite”, sottolinea il direttore generale della Fce.
“Tenere aperto non è semplice e coinvolge personale e i costi sono rilevanti. Quella di ieri è stata una buona occasione per fare capire l’importanza e l’utilità del mezzo pubblico. Stiamo cercando di migliorare il servizio ma compatibilmente a quella che è la domanda, anche perché si tratta sempre di risorse pubbliche”.
I catanesi, comunque, sembrano apprezzare sempre di più la metropolitana: le stazioni non troppo popolate fino a qualche anno fa, adesso vedono transitare più persone. È ancora presto, però, per tracciare un primo consuntivo relativamente alle ultime fermate inaugurate, Monte Po e Fontana, quest’ultima a servizio diretto dell’ospedale Garibaldi di Nesima.
“È ancora presto – conferma Fiore – bisogna attendere l’esercizio invernale, che aprano le scuole a metà mese per cominciare a capire. La città si ripopola adesso”.