Metro Catania, causa covid perso il 70 per cento dell’utenza - QdS

Metro Catania, causa covid perso il 70 per cento dell’utenza

Melania Tanteri

Metro Catania, causa covid perso il 70 per cento dell’utenza

venerdì 21 Maggio 2021

Ma ora si spera nella ripresa con l’arrivo dei turisti in città. Il direttore generale della Fce, Salvatore Fiore, annuncia l’apertura dell’attesa fermata di Cibali entro giugno: “Tra dieci giorni le ultime verifiche”

CATANIA – Mancano pochi giorni, forse una decina, ma entro maggio tutto sarà completo. A quel punto, occorreranno solo le verifiche tecniche. L’apertura della fermata della metropolitana a Cibali è dunque imminente, entro giugno, stando a quanto assicurato dal direttore generale della Ferrovia Circumetnea Salvo Fiore. “La fermata di Cibali, che ha avuto noti intoppi è finita. Mancano dieci giorni circa e poi procederemo con le verifiche funzionali. Come avevamo annunciato – continua Fiore – apriremo di certo entro il mese di giugno”.

Il direttore della Fce si sofferma anche sulla situazione generale della metropolitana cittadina, colpita duramente dalla pandemia da Covid 19, e sulle possibilità di recupero date non solo dall’allentamento delle restrizioni ma anche dall’avanzamento della campagna vaccinale.

L’azienda ha subito un consistente calo di utenza nel 2020, a causa proprio della pandemia e della conseguente riduzione degli spostamenti, ma anche della ridotta capienza dei mezzi stabilita per garantire il distanziamento sociale. La Sicilia zona gialla e l’arrivo dei flussi turistici potrebbero infatti rappresentare anche per l’infrastruttura l’inizio della ripresa.

“Il flusso di viaggiatori, durante la pandemia, era ridotto al 30% rispetto a prima – spiega il direttore. Insomma, in un anno, abbiamo perso più o meno il 70% dell’utenza ma, nonostante questo, il programma di esercizio è stato mantenuto identico, proprio per garantire un numero consistente di mezzi e dunque il distanziamento e la salute pubblica”.

Per consentire il trasporto degli studenti, la metropolitana ha garantito un numero superiore di mezzi e, in accordo con le scuole, diversificato gli orari. “Per quanto riguarda l’utenza scolastica – aggiunge – ci eravamo organizzati con i doppi turni, quando il dpcm prevedeva il 75% di studenti in presenza. La scuole hanno organizzato ingressi differenziati e noi abbiamo raddoppiato i mezzi”.

Adesso si spera nella riapertura e nell’arrivo di turisti e visitatori per riempire nuvamente la metro. “È chiaro che, in questo momento, speriamo che l’utenza aumenti – sottolinea Fiore. Noi siamo pronti anche perché, come detto, i nostri treni viaggiano numerosi e sotto il limite di capienza”.

Fiore sottolinea come l’azienda abbia fatto uno sforzo non indifferente per garantire il numero di mezzi avendo, alla fine, più costi che ricavi in quest’ultimo anno. Ma resta ottimista. “Vedremo nei prossimi mesi – evidenzia – con la città che si riempirà di turisti, di mettere in atto altre iniziative finalizzate a incentivare l’uso della metropolitana. È importante per noi anche per riattivare la cultura della mobilità sostenibile che avevo portato in tanti a scegliere il mezzo pubblico stabilendo di lasciare a casa il mezzo privato”.

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