Aggiudicata la gara per la realizzazione di una tratta da 11,5 chilometri con cinque stazioni. Il deputato nazionale Francesco Ciancitto: “Cambierà il modo di spostarsi”
CATANIA – “Ancora un passo, uno importante per completare la metropolitana Catania-Paternò. La Fce ha appaltato i lavori per la realizzazione della tratta Misterbianco centro – Paternò. Ad effettuare l’intervento sarà la ‘Consorzio Stabile SIS’, di Torino”. Lo rende noto il deputato Francesco Ciancitto, che aggiunge: “Si tratta di 11,5 chilometri attraverso tre Comuni: Misterbianco, Belpasso (con la frazione di Piano Tavola) e Paternò, con 5 stazioni da realizzare: Gullotta (Misterbianco), Belpasso (Piano Tavola), Valcorrente (centro commerciale di Etnapolis), Giaconia (corrispondente al territorio di Palazzolo, in territorio di Belpasso, ma fondamentale per Paternò) e Ardizzone (Paternò)”.
“La Misterbianco – Paternò rappresenta l’ultima sezione che completa l’intera linea della metropolitana, lunga complessivamente 30 km che collegherà Paternò con Catania e il suo aeroporto. L’intera linea potrà, in una fase successiva, estendersi lungo la dorsale Paternò – Adrano (ulteriori 15 km), ad oggi già parzialmente attrezzata. Per quanto riguarda i lavori della Misterbianco – Paternò, l’importo dell’intervento complessivo, affidato mediante accordo quadro, è di circa 672 milioni di euro, mentre l’importo del primo contratto applicativo, ammonta a circa 554 milioni di euro. Il tempo stimato per la sua realizzazione è di 35 mesi, circa tre anni dunque, rispettando a pieno i tempi imposti dall’Unione Europea, visto che si tratta di fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)”.
“Un ulteriore, importante, tassello va a posto. Per la realizzazione della tratta metropolitana Misterbianco – Paternò che ricordo è stata sbloccata grazie ai fondi del Governo Meloni, si va avanti speditamente senza intoppi – evidenzia il deputato nazionale Francesco Ciancitto -. Un grazie va a quanti hanno lavorato per arrivare a quest’obiettivo, in testa al direttore di FCE, l’ingegnere Salvo Fiore. Cambierà il modo di spostarsi di migliaia di persone. Raggiungere Catania e affrontare dal capoluogo etneo il percorso inverso sarà facilissimo. In termini economici e turistici sarà una ricchezza per i territori che devono saper sfruttare quest’occasione, farsi trovare pronti con servizi e proposte per diventare polo d’attrazione”.
“Siamo riusciti ad evitare per un soffio che tutto svanisse – continua Ciancitto – è stata una corsa contro il tempo ma ci siamo riusciti. Questo grazie al Governo Meloni, al presidente del Senato Ignazio La Russa che hanno messo a disposizione le somme mancanti e a tutti i sindaci del comprensorio etneo che hanno risposto al mio appello”.