Continuano gli interventi per arrivare all'affidamento dei lavori dell'ultimo tratto della metropolitana catanese, Misterbianco-Paternò.
Continuano gli interventi per arrivare all’affidamento dei lavori dell’ultimo tratto della metropolitana catanese, Misterbianco-Paternò. Sono 11,5 chilometri che attraversano 3 Comuni: Misterbianco, Belpasso (con la frazione di Piano Tavola) e Paternò. Sono 5 le stazioni da realizzare: Gullotta (Misterbianco), Belpasso (Piano Tavola), Valcorrente (centro commerciale di Etnapolis), Giaconia (corrispondente al territorio di Palazzolo, Belpasso,) e Ardizzone (Paternò).
A dicembre è arrivata la notizia dell’integrazione delle somme con i fondi del Pnrr grazie a un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. Lo Stato che ha destinato oltre 8 milioni di euro (fino al 2026) per fronteggiare gli incrementi dei prezzi dovuti al caro materiali e al caro energia e far partire le “opere indifferibili”. Nello specifico se non ci saranno ricorsi con possibili contenziosi entro fine anno sarà possibile stipulare il contratto di appalto per l’esecuzione dei lavori. È iniziata la seconda fase della gara per l’affidamento dei lavori. FCE ha inviato alle imprese che hanno presentato richiesta l’invito. Le ditte fino al 15 maggio potranno presentare le offerte. Lunedì 17 aprile per presentare le fasi del programma si terrà una conferenza stampa alle ore 11 nel salone “Casa La Rosa”, nella frazione di Piano Tavola a Belpasso. Saranno presenti il deputato nazionale, Francesco Ciancitto; il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno; il deputato regionale, Giuseppe Zitelli; il direttore generale di FCE, Salvo Fiore e i sindaci del territorio.
Le parole di Francesco Ciancitto, deputato nazionale
“Si va avanti speditamente senza intoppi, segno che il lavoro svolto dalla FCE, affidata all’ingegnere Salvo Fiore, è fatto bene ed ha uno scopo chiaro: raggiungere l’obiettivo di completare l’intera tratta da Paternò fino all’aeroporto di Catania – dichiara il deputato nazionale, Francesco Ciancitto -. È un sogno che si realizza per quanti come me da decenni aspettano questo momento. Cambierà il modo di spostarsi di migliaia di persone. Raggiungere Catania e affrontare dal capoluogo etneo il percorso inverso sarà facilissimo. In termini economici e turistici sarà una ricchezza per i territori che devono saper sfruttare quest’occasione, farsi trovare pronti con servizi e proposte per diventare polo d’attrazione. Siamo riusciti ad evitare per un soffio che tutto svanisse è stata una corsa contro il tempo ma ci siamo riusciti. Questo grazie al Governo Meloni, al presidente del Senato Ignazio La Russa che hanno messo a disposizione le somme mancanti e a tutti i sindaci del comprensorio etneo che hanno risposto al mio appello”.