Il ministro delle Infrastrutture si è detto contento dei progressi fatti in breve tempo
“Almeno fanno qualcosa, siamo in Unione europea, queste cose dovremmo avercele da anni”. “Chissà intanto quando la completano”. Nel piccolo chiosco adiacente all’ingresso della stazione della circumetnea Piano Tavola, speranza e scetticismo si bilanciano. A poche decine di metri – in un’area destinata soltanto a personale accreditato, tra amministratori pubblici, autorità e giornalisti, e presidiata dalle forze dell’ordine – il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ascolta le parole di Carlo Caputo, sindaco di Belpasso.
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È l’inizio della cerimonia di inizio dei lavori della tratta di metropolitana Misterbianco-Paternò, ma anche uno dei primi incontri pubblici che in qualche modo danno il via alla corsa verso le Europee di giugno. Campagna elettorale in cui, specialmente in Sicilia, il tema delle infrastrutture avrà un ruolo da protagonista. Alimentando i sogni di chi ambisce a un’isola meno isolata, tanto nei collegamenti interni quanto in quelli con il resto del Paese e del continente. “Io ed Elly Schlein abbiamo viaggiato insieme in aereo, abbiamo scherzato. Le ho detto: io vengo qui per costruire, tu per fermare le opere”, ha commentato prima dell’inizio Salvini, rispondendo a una domanda sulla manifestazione in programma a Messina per dire no al ponte sullo Stretto.
Il programma dei lavori
Per quanto la nutrita presenza di politici attiri l’attenzione – dal vicepresidente della Regione Luca Sammartino al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, passando per i sindaci del comprensorio etneo e di quelli dei comuni pedemontani, tra cui Giuseppe Capizzi, il primo cittadino di Maletto che nei giorni scorsi ha ribadito la volontà di non dimettersi nonostante l’inchiesta per corruzione che lo vede reo-confesso –, il vero protagonista della giornata è il cantiere che dovrà estendere la metropolitana catanese dal centro di Misterbianco fino a Paternò. “L’avvio dei lavori di costruzione della tratta, della lunghezza di 11,5 chilometri, costituisce l’elemento finale per completare l’intera linea della metropolitana, lunga complessivamente 30 chilometri con 27 stazioni, che collegherà i territori di Paternò, Belpasso, Misterbianco e Catania con l’aeroporto Fontanarossa”, si legge in una nota diffusa da Fce.
Il progetto che partirà prevede la realizzazione di cinque fermate: Gullotta, Belpasso, Valcorrente, Giaconia e Paternò. A esse va aggiunta la costruzione di due depositi e di una palazzina per uffici, mentre il tracciato elettrificato sarà per metà in galleria.
Le opere saranno realizzate dal consorzio stabile Sis, formato dalle imprese Sacyr Construcciòn S.a.u., Inc. Spa e Sipal spa. “I lavori sono stati appaltati mediante un accordo quadro – continua Fce – dell’importo complessivo di 729,5 milioni di euro. L’accordo quadro è stato affidato ed è già stato stipulato un primo contratto applicativo per un primo lotto funzionale del valore di 608,5 milioni di euro e realizza oltre l’80 per cento dell’intervento e quattro delle cinque stazioni previste in progetto. Attualmente – viene sottolineato – a seguito dell’immissione in possesso delle aree interessate dai lavori si sta già procedendo alla bonifica da ordigni bellici e cantierizzazione”.
Per quanto riguarda, invece, il secondo lotto che riguarda Paternò, Fce fa sapere di essere già in possesso del progetto esecutivo. “È già cantierabile, si attende solo la disponibilità dei finanziamenti”.
“Facciamo come i nostri padri”
Davanti ai microfoni, Salvini si è detto contento dei progressi fatti nella realizzazione dell’infrastruttura. “Stiamo recuperando anni di ritardi. Il ponte da solo non risolve i problemi, ma con gli altri investimenti che stiamo facendo in Sicilia e Calabria la vita di tutti cambierà in meglio. Stiamo facendo – ha affermato il ministro delle Infrastrutture – quello che i nostri genitori fecero nel secondo Dopoguerra con la realizzazione dell’autostrada del Sole”. L’esponente del governo guidato da Giorgia Meloni ha poi rimarcato come “la metropolitana sotto terra farà risparmiare tempo e denaro e sarà anche meno impattante dal punto di vista ambientale”. Poi una battuta sul proprio impegno al dicastero: “Faccio lo stalker telefonico per sollecitare l’attuazione di quanto previsto. Ritengo che le imprese debbano essere pagate non dopo anni na ma dopo settimane e nei tempi previsti. Sto rompendo le scatole in ogni dove”, ha aggiunto Salvini.
Il programma di ampliamento della metro
L’impegno di Fce sulla metropolitana prevede anche in direzione aeroporto la realizzazione di due lotti: il primo Stesicoro-Palestro è in fase di esecuzione e interessa la realizzazione delle opere civili di un primo tratto di galleria lunga oltre due chilometri; il secondo, invece, riguarderà la messa in esercizio dell’infrastruttura fino allo scalo di Fontanarossa. Dalla parte opposta, invece, oltre alla tratta Misterbianco-Paternò, vanno avanti i lavori nel tratto Nesima-Monte Po con la conclusione prevista entro giugno, mentre è stato già appaltato il tratto Monte Po-Misterbianco Centro. “Per i cinque lotti previsti nel programma di ampliamento – dichiara Fce – si stima un costo complessivo di un miliardo e 445 milioni di euro”.