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Mezzo milione di euro per Taormina e Messina bloccano un ddl all’Ars ed il M5S passa all’incasso

Mezzo milione di euro per Taormina e Messina bloccano un ddl all’Ars ed il M5S passa all’incasso
Comune di Taormina

Il disegno di legge, al suo terzo giorno d’aula per una definizione accurata e condivisa tra Ars e governo, è stato messo da parte

“Per due giorni abbiamo seguito questo disegno di legge che riguarda il turismo e la regolamentazione dell’offerta turistica nella nostra isola nelle più svariate forme, e abbiamo dimostrato un grande senso di responsabilità e maturità”, ha anticipato in premessa il deputato Nello Dipasquale nel suo intervento reso in piedi sullo spartiacque del disegno di legge sulla disciplina delle strutture ricettive turistiche. La conclusione di Dipasquale, mercoledì, è stata poi un categorico “io non ci sto a superare le procedure”.

Mezzo milione urgenti per Taormina e Messina

Il disegno di legge, al suo terzo giorno d’aula per una definizione accurata e condivisa tra Ars e governo, con riscritture ed emendamenti e sub emendamenti in corso di discussione, è stato alla fine messo da parte per un ritorno in Sala d’Ercole martedì 11 febbraio. Uno stop forzato che è giunto quando l’articolato era stato definito e quasi del tutto già votato. Ad interrompere bruscamente la chiusura dei lavori sul ddl è stato un emendamento inserito dal governo, sponsorizzato da Cateno De Luca, con il quale la Regione Siciliana avrebbe stanziato mezzo milione di euro in favore di due fondazioni per l’organizzazione di un evento che si celebrerà a metà giugno nelle città di Taormina e Messina.

Un emendamento da stralcio, avanti con l’ecotassa

Carta vince e carta perde, l’ultima seduta in Sala d’Ercole ha visto il via libera ad altre due misure già all’ordine del giorno e per le quali hanno esultato il coordinatore regionale del Movimento 5 stelle Nuccio Di Paola ed il deputato dello stesso gruppo all’Ars Carlo Gilistro. Di Paola ha poi così commentato la votazione del disegno di legge per le modifiche alla legge regionale in materia di tributo per il deposito in discarica di rifiuti solidi che produrrà una quota di ritorno pari al 25% dei tributi delle discariche ai Comuni dei territori su cui ricadono gli impianti: “L’approvazione della legge sull’Ecotassa che destina risorse ai comuni che vivono il disagio di ospitare discariche, è per noi del Movimento 5 Stelle un positivo segnale anche da un punto di vista politico, considerata la palesata sensibilità ai temi dell’ambiente da parte dell’MPA. Le nostre proposte infatti, hanno avuto disco verde anche grazie alla collaborazione del presidente della Commissione Ambiente, Giuseppe Carta che è autorevole esponente dell’MPA. A questo punto i lombardiani e lo stesso Raffaele Lombardo, non abbiano paura di avere idee diverse da Totò Cuffaro e Renato Schifani, perché sono convinto che sul no agli inceneritori, la pensano proprio come noi”.

Taormina dovrà attendere, il M5S passa all’incasso

L’ecotassa trova il via libera all’Ars quindi, ma il mezzo milione per Taormina e Messina, al momento, no. E si apre anche uno squarcio in cui dall’opposizione arriva un facile attacco al governo regionale. Luigi Sunseri, del gruppo Movimento 5 stelle, rivolgendosi al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno sull’emendamento in questione parte in quarta: “Sa cosa mi preoccupa sull’emendamento? L’improvvisazione del governo regionale e dell’assessore al turismo”. Vista l’importanza dell’evento, spiega Sunseri, è strano che il governo e l’Assessorato preposto abbiano soltanto oggi pensato a questa necessità finanziaria. L’emendamento è stato difeso in aula dal sindaco di Taormina – ed ex sindaco di Messina – Cateno De Luca che ha spiegato ai collegi dell’Ars trattarsi dei “70 anni dalla nascita del primo nucleo che oggi è l’Europa ma che allora era la Ceca (Comunità europea del carbone e dell’acciaio, ndr)”.

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