Home » Migranti: a Lampedusa sequestrata area stoccaggio barconi

Migranti: a Lampedusa sequestrata area stoccaggio barconi

Migranti: a Lampedusa sequestrata area stoccaggio barconi
Le carcasse dei barconi, fotografati oggi, 14 febbraio 2011, che nel tempo hanno portato a Lampedusa i clandestini, raccolte in due ‘cimiteri’. Sulle ultime barche, accantonate accanto al campo sportivo, gli extracomunitari, che ritornano sui resti delle barche per ritrovare abbigliamento e medicinali lasciati al momento dello sbarco, e pescatori locali che cercano di recuperare materiale ancora utilizzabile sui loro pescherecci. ANSA/ CIRO FUSCO

Il terreno è in uso alla Cubo Costruzioni, società cooperativa che risulterebbe sprovvista di autorizzazioni ambientali per quell’area

La Guardia di finanza di Agrigento, su disposizione della Procura, ha sequestrato un’area di circa 1.500 metri quadrati adibita allo stoccaggio delle imbarcazioni utilizzate dai migranti per raggiungere Lampedusa. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Agrigento, Francesco Provenzano, su richiesta del procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella. Il terreno è in uso alla Cubo Costruzioni, società cooperativa che risulterebbe sprovvista di autorizzazioni ambientali per quell’area. Alla Cubo è stato affidato, con contratto di appalto, dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli il servizio di “messa a secco, trasporto e deposito” delle imbarcazioni dei migranti.

Si indaga per i reati di raccolta e smaltimento di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni e di illecita miscelazione di rifiuti. Il procedimento è a carico di T. A. di Belpasso (legale rappresentante della società), M. C. di Paternò (responsabile del cantiere), e di altre due persone originarie di Lampedusa, T. G. e C. S., ritenute anch’esse coinvolte nell’attività di smaltimento illecito delle carrette del mare.