Home » Migranti all’addiaccio, interviene il parroco di Lampedusa

Migranti all’addiaccio, interviene il parroco di Lampedusa

Migranti all’addiaccio, interviene il parroco di Lampedusa
Migrants are silhouetted during the sunrise on the deck of the Ocean Viking as it sails in the Mediterranean Sea, Saturday, Sept. 21, 2019. The humanitarian ship operated by SOS Mediterranee and Doctors Without Borders is still waiting to be assigned a place of safety to disembark 182 people rescued after fleeing Libya. (ANSA/AP Photo/Renata Brito) [CopyrightNotice: Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved]

Don Carmelo La Magra ha aperto una struttura parrocchiale per consentire alle persone sbarcate di trascorrere la notte al coperto e non sul molo Favarolo come ieri. “Non sono spazzatura”. Oggi il trasporto a Porto Empedocle

E’ stato un intervento, ieri a tarda sera, del parroco di Lampedusa don Carmelo La Magra a consentire ai 67 migranti dal giorno precedenteo sul molo Favarolo, dove erano stati costretti a trascorrere la notte, di avere un tetto sulla testa insieme a una parte dei 44 arrivati nel pomeriggio.

Tutt sono stati infatti trasferiti nella “Casa fraternità”, che, gestita dal parroco, in passato ha spesso ospitato extracomunitari.

I 67 migranti erano stati soccorsi due giorni fa dalle motovedette della Capitaneria di porto e delle Guardia di finanza, ma il traghetto che li avrebbe dovuti condurre a Porto Empedocle, aveva annullato la corsa per le cattive condizioni del mare.

I migranti, non potendo andare nel centro d’accoglienza, che ha già 110 ospiti, in isolamento fino al test del tampone per verificare l’eventuale positività al virus, sono stati costretti a passare la notte sotto le stelle.

“Come ci siamo ridotti? Quasi non ci facciamo caso, come sacchi della spazzatura. Chi può intervenire e non lo sta facendo è colpevole” ha commentato don Carmelo La Magra.

“Ancora una volta – ha aggiunto – come se fosse un imprevisto, come se non fosse mai accaduto, una settantina di esseri umani hanno passato la notte ‘in quarantena’ sul molo. Continuiamo tutti a dire che Lampedusa non ha le strutture adatte in questa circostanza ma nulla cambia”.

Intanto sull’isola era sbarcato un’altro gruppo di 44 migranti: si trovavano su un gommone, sono stati intercettati in acque territoriali italiane da motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Anche loro sono stati portati nel molo Favarolo. Qui è stata trasportata ieri la tenda pre-triage che era stata collocata lo scorso 24 marzo davanti al Poliambulatorio di Lampedusa per eventuali diagnosi ed emergenze covid-19.

Poi, a tarda sera, la decisione del parroco di aprire ai migranti la “Casa fraternità”.

Oggi, tempo permettendo, il trasporto dei migranti a Porto Empedocle.