La richiesta di apertura di una pratica a tutela per la giudice del Tribunale di Catania, Iolanda Apostolico, è stata formalmente presentata questa mattina da un gruppo di togati al Comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura.
La giudice è finita al centro delle polemiche per non avere convalidato il trattenimento di tre migranti nel centro di Pozzallo. La richiesta è stata firmata dai consiglieri di Area, Unicost e Md e dagli indipendenti Roberto Fontana e Andrea Mirenda. Non ha aderito, invece, il gruppo di Magistratura Indipendente.
Migranti, i togati: “Da maggioranza attacco a magistrati”
Nella richiesta viene sottolineato che “un giudiziario in materia di protezione internazionale emesso da un magistrato della sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Catania è oggetto fin da ieri di dichiarazioni da parte della maggioranza parlamentare e dell’esecutivo che per modi e contenuti si traducono in autentici attacchi all’autonomia della magistratura“.
Anm: “Governo mina autonomia magistrati”
‘’Il controllo giurisdizionale sui provvedimenti che limitano la libertà personale è principio costituzionalmente garantito e patrimonio irrinunciabile di uno Stato di diritto” commenta in una nota l’Associazione nazionale magistrati.
“Le dichiarazioni espresse da esponenti del Governo e della maggioranza parlamentare a commento della non convalida di provvedimenti di trattenimento esprimono una preoccupante visione delle prerogative di verifica di legalità esclusivamente attribuite alla magistratura e ne minano l’indipendenza e l’autonomia“.
“Solidarietà a Iolanda Apostolico”
“L’esercizio della giurisdizione è compito primario della magistratura ed è indifferente a qualunque logica di conflitto tra istituzioni. La critica ai provvedimenti giudiziari deve potersi muovere nel perimetro del rispetto reciproco delle istituzioni e delle rispettive prerogative, mentre la loro eventuale censura non può che passare attraverso i rimedi approntati dall’ordinamento”.
‘”Nel riaffermare questi principi, da ritenersi basilari in ogni moderna democrazia” l’Anm ‘”esprime sostegno alla collega Iolanda Apostolico’”.
Migranti, Donzelli: “Giudice non faccia politica”
Proseguono, intanto, le invettive da parte della maggioranza nei confronti della giudice di Catania. “Non spetta ai singoli magistrati stravolgere le decisioni del Governo”, tuona il deputato e responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, in un’intervista al quotidiano “La Stampa”.
Per Donzelli “è inopportuno che un magistrato cerchi di fare delle scelte politiche al posto della politica. I giudici, anche i più stimabili, non sono stati scelti dal popolo, non sono chiamati a fare scelte politiche”.
Calenda: “Provvedimento Governo è sbagliato”
“In punta di diritto non ci sono elementi per definire non legittimo il provvedimento del Governo, che è sbagliato per altre Ragioni, ma trova difficile una impugnativa sulla base del fatto che la Tunisia, questa è la tesi, sia un Paese insicuro. Su questa base, tutti i Paesi africani sarebbero insicuri”, ha commentato Carlo Calenda in occasione di un intervento a Ping Pong, su Radio Uno.

