Sono state altre ore drammatiche lo scorso 24 agosto al largo delle Isole Canarie, dove oltre 50 migranti sono morti dopo che – secondo quanto emerso – sono stati gettati in mare da vivi dai trafficanti nel corso di una traversata dal Nord Africa e dalla durata di 11 giorni.
Migranti gettati in mare, sono 18 gli arresti in Spagna
E’ questo quanto emerge dalla polizia spagnola sul caso del barcone di migranti soccorso lo scorso 24 agosto alle Canarie e con ben 248 persone a bordo e che, proprio in queste ore, ha portato all’arresto di 19 persone. Le accuse per loro sono molto gravi, ovvero omicidio, lesioni e torture, con l’arresto che è stato appena formalizzato.
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I nuovi sbarchi a Lampedusa. Soccorsa anche una donna incinta
Durante la notte tra il 13 e il 14 settembre, a Lampedusa si sono registrati cinque sbarchi con un totale di 188 migranti. Quattro barchini sono stati soccorsi in mare, mentre uno, con 32 persone a bordo (15 minori) tra bengalesi ed egiziani, è riuscito ad arrivare autonomamente sulla costa di Mare Morto.
Intervento per una donna incinta
Tra i migranti soccorsi, una donna incinta che viaggiava con due figli minorenni è stata portata al poliambulatorio per accertamenti. Il gommone sul quale si trovava, con altri 25 migranti provenienti da Senegal, Gambia, Nigeria e Sudan, è stato recuperato dalla motovedetta V1104 della Guardia di Finanza.
Situazione hotspot
Tutti gli altri migranti sono stati trasferiti all’hotspot dell’isola. Dopo il trasferimento di 219 persone a Porto Empedocle avvenuto ieri sera, il numero complessivo degli ospiti sull’isola è ora di 406. Per oggi non sono previsti ulteriori trasferimenti.
(foto di repertorio)

