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Migranti, gommone sbarca a Portopalo di Capo Passero

Migranti, gommone sbarca a Portopalo di Capo Passero

Il sindaco Montoneri, che è un medico, li accoglie: “sono tutti in buone condizioni”. Sbarchi, naufragi e barconi affondati, la Guardia Costiera e Frontex fanno chiarezza sulle quattro imbarcazioni individuate in questi giorni



Sbarco di 77 migranti, tutti maschi, di origine subsahariana, sulla costa di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.

Sono stati alcuni cittadini a segnalare la loro presenza sul molo di Ponente

Sono arrivati a bordo di un gommone da dieci metri, con un motore da 45 cavalli.

Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e del 118. “Sono tutti in buone condizioni”, ha spiegato il sindaco Gaetano Montoneri che si è recato subito sul posto.

“Io sono un medico – ha aggiunto il Sindaco – e abbiamo provveduto alla sanificazione, a effettuare lo screening per la temperatura e il tampone”.

Per due migranti è stato necessario il trasferimento all’ospedale Di Maria di Avola perché presentavano presunte fratture.

“Gli altri – ha spiegato Montoneri – sono stati rifocillati e adesso possono essere tutti trasferiti in una struttura per la quarantena. Ho avuto modo di sentire telefonicamente il prefetto Scaduto e l’assessore regionale Razza e ringrazio le associazioni di volontariato. Un’attività di coordinamento che ci ha permesso di agire con serenità nell’interesse di tutti”.

Naufragi e barconi affondati

Stamattina intanto Alarm Phone, il servizio telefonico dedicato ai migranti in difficoltà, aveva pubblicato alcune richieste d’aiuto sul proprio profilo Twitter: voci di persone che da giorni sono ferme a bordo di barconi alla deriva.
“Aiutateci, per favore, stiamo affondando – dice una donna -. Sono incinta e non sto bene. Mia figlia di sette anni è molto malata. Non abbiamo cibo né acqua, non abbiamo nulla. Hanno detto che sarebbero venuti ma non è arrivato nessuno. Le persone stanno morendo”.

In merito al “presunto naufragio di un gommone con migranti a bordo, reso noto ieri dall’ong SeaWatch”, intanto la Guardia costiera prima e Frontex poi, sono giunti alla conclusione che il “gommone sgonfio” individuato nella zona Sar libica, privo di motore, non mostrava segni di persone sulla barca o nelle vicinanze e il centro di Roma ha confermato che la descrizione del natante “corrispondeva a quella di un vecchio incidente, nel quale i migranti erano stati soccorsi e il gommone lasciato vuoto alla deriva”.

Frontex, due gommoni in Sicilia, due in zona Sar Malta

E Frontex ha confermato che nei sorvoli di venerdì e stamattina i loro velivoli “hanno avvistato quattro imbarcazioni con migranti a bordo nel Mediterraneo Centrale: due di queste sono arrivate in Sicilia, una a Pozzalo e una a Portopalo, e altre due restano nella zona Sar maltese. Una di queste ultime è quella tratta in salvo dalla Aita Mari”.

“Rispettando le procedure operative e le leggi internazionali – ha spiegato la portavoce di Frontex -, abbiamo immediatamente informato i Centri di coordinamento del soccorso marittimo (Italia, Malta, Libia e Tunisia dell’esatto luogo in cui si trovavano le barche”.