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Migranti, governo, Ocean Viking e sbarchi fantasma

Migranti, governo, Ocean Viking e sbarchi fantasma
epa07780838 A handout photo dated 14 August 2019 and made available by Doctors Without Borders (MSF) on 19 August 2019, showing migrants on board Ocean Viking rescue vessel as the ship was heading north to find a port of safety for all people on board after four days of life saving rescue missions. The Ocean Viking had only been in the search and rescue area for approximately 10 hours before the first distress alert came in. In total 356 men, women and children were brought on board in four separate rescue operations at sea. MSF’s medical team is treating a number of the 356 rescued people onboard for seasickness. EPA/HANNAH WALLACE BOWMAN HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

La nave di Sos Mediterranee e Msf ne ha soccorsi cinquanta, altrettanti sono giunti autonomamente a Lampedusa e non si sa se identificati. Primo primo test per il nuovo governo e per la ministro dell’Interno Luciana Lamorgese

C’è attesa per conoscere le sorti della Ocean Viking, nave di Sos Mediterranee e Msf, che ieri pomeriggio al largo della costa libica ha salvato dal naufragio cinquanta persone che erano su un gommone in avaria.

Tra loro ci sono anche dodici minorenni e una donna incinta.

Come spiegato da Sos Meditarrenee ieri sera “ci sono volute tre ore per completare le operazioni”.

Si tratta del primo soccorso di una nave ong con il nuovo governo in carica.

Occhi puntati, dunque, sul nuovo titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, ex prefetto di Milano, per comprendere quale sarà la linea del governo che oggi si presenta in Parlamento per la Fiducia.

Fino a ora l’ormai ex ministro dell’Interno, il capo della Lega Nord Matteo Salvini – spesso da solo, perché in un’occasione i titolari dei dicasteri della Difesa e dei Trasporti non lo avevano seguito -, dopo aver voluto l’approvazione del cosiddetto Decreto sicurezza bis, aveva sempre firmato divieti d’ingresso delle imbarcazioni.

Salvini aveva concentrato l’attenzione sulle navi delle Ong senza però parlare degli sbarchi fantasma che, dall’inizio dell’anno, hanno portato sulle nostre coste un incredibile numero di migranti che, non identificati, sono penetrati sul nostro territorio.

Secondo l’associazione MareAmico di Agrigento, dall’inizio dell’anno a oggi i migranti giunti sulle coste italiane non sarebbero i circa cinquemila dichiarati finora dal Viminale, ma almeno il doppio.

E infatti anche stamattina con uno sbarco fantasma, una cinquantina di persone è giunta a Lampedusa con il consueto sistema della nave madre e del barchino messo a punto dai trafficanti di uomini.

I migranti sono arrivati a Punta Sottile e non si sa se siano stati identificati o meno.

Intanto resta in stallo la situazione dell’Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye che da giorni attende di potere sbarcare un gruppo di migranti soccorsi il 31 agosto scorso.

A bordo restano in otto.

La maggior parte minorenni, uno dei quali ha provato a tuffarsi in mare nel disperato tentativo di raggiungere la riva.